Torre Annunziata. Nascondeva quasi un chilo di droga dietro il battiscopa ed i mobili della cucina: in manette Luigi Pisacane, 34enne di Torre Annunziata, già noto alle forze dell'ordine e figlio di Vincenzo, alias Bombolone, lo storico cassiere di Palazzo Fienga e del clan Gionta.

Ad arrestare il presunto pusher sono stati i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata (guidati dal capitano Andrea Rapone), entrati oggi in azione in un appartamento del Corso Vittorio Emanuele III. Il figlio di 'Bombolone' aveva ricavato un nascondiglio dietro il battiscopa della scala nella sua abitazione. E' lì che il Vincenzo Pisacane aveva nascosto un involucro contenente 522 grammi di marijuana. Dietro un mobile della cucina, invece, sono stati rinvenuti e sequestrati 4 involucri contenenti altri 200 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e una macchina per il sottovuoto con sacchetti per il confezionamento, nonché 210 euro ritenuti provento di attività illecita. Pisacane, ora, è in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

In città, l'ultimo arresto ha fatto rumore. Proprio per la parentela 'illustre'. Il padre di Luigi, Vincenzo Pisacane, di 60 anni, è considerato dagli inquirenti il contabile della camorra torrese. Anche per questo motivo, 'Bombolone' sta ora finendo di scontare - ai domiciliari - una condanna definitiva per associazione di tipo mafioso finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Le sue condizioni di salute vennero infatti definite - nel giugno scorso - incompatibili col regime carcerario. Ad emettere il provvedimento furono i giudici del tribunale di sorveglianza di Napoli.

Bombolone era finito in manette nel 2008. Il 'cassiere', che pagava gli stipendi agli affiliati e alle famiglie dei carcerati del clan Gionta, cinque anni prima del blitz Alta Marea si era trasferito con l’intera famiglia a Montecatini. In Toscana, Vincenzo Pisacane ufficialmente era solo un commerciante. Ma i contatti con Torre Annunziata non li aveva mai troncati. Alcuni pentiti di camorra parlavano di 'Bombolone' come di un intermediario che aveva carta bianca nella gestione delle alleanze per la droga.

Nel dicembre del 2008 - quando prese in affitto un lussuoso appartamento in Toscana - 'Bombolone' subì un maxi-sequestro di beni per oltre un milione di euro. I sigilli scattarono anche per un appartamento a Torre Annunziata, una Smart, 5 scooter e moto, tra Honda, Ducati, Aprilia oltre a svariati rapporti postali e bancari nella filiale del Monte dei Paschi di piazza del Popolo.

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