“È una delle scommesse qualificanti per la città e con la bretella si potrà recuperare quel collegamento iniziato bypassando una parte di quartieri storici”. È il commento di Vincenzo Di Giovanni, ex dirigente dell’ufficio tecnico di Torre Annunziata, e redattore del progetto di riqualificazione dell’area portuale della città.

Il disegno complessivo che è valso il finanziamento di 33 milioni di euro di fondi europei prevede l’escavo dei fondali del porto cittadino, la bonifica del tratto della Salera interessato dall’attraversamento della bretella e il completamento di quest’ultima con il collegamento al porto stesso.

Si terrà venerdì 20 dalle ore 10, nelle stanze dell’ufficio tecnico, la prima conferenza dei servizi dove si illustrerà il progetto dell’ex dirigente torrese: ‘Risistemazione con risanamento ambientale e funzionale del porto di Torre Annunziata ed aree limitrofe’. Invitati a partecipare, oltre allo stesso Di Giovanni, saranno tutti gli organi regionali afferenti la riqualificazione del porto.

“La gara si svolgerà con modalità europee, quindi con tempi leggermente più lunghi - precisa Di Giovanni, che specifica – i cantieri potrebbero partire subito dopo l’estate ma dovrebbero lavorare in tempi molto celeri per consegnare le nuove opere entro la fine del 2016”, quando l’ente oplontino dovrà rendicontare i soldi spesi.

ESCAVO DEL PORTO. “Il progetto esecutivo dell’approfondimento dei fondali dovrà prevedere un riutilizzo delle sabbie”. È quanto si augura Di Giovanni sulla questione dell’escavo del porto che è praticamente insabbiato e non può far entrare navi di grosso tonnellaggio. “Con le nuove tecniche che conosciamo oggi – continua Di Giovanni - le sabbie estratte possono essere ‘lavate’ dagli inquinanti e riutilizzate, evitando di riempire le discariche speciali. Una volta bonificate possono essere impiegate per il ripascimento o per altri cantieri”.

BRETELLA AUTOSTRADALE. Stando al progetto, dovrà essere terminata la bretella autostradale che consentirà, finalmente, il collegamento del porto con la parte industriale di Torre Annunziata e quindi con i vicini ingressi autostradali, bypassando una parte del centro storico della città. Nel corso degli anni, infatti, i quartieri storici che si sviluppano dal ponte del trincerone ferroviario fino a piazza Imbriani hanno subito il fenomeno della ‘subsidenza’ dovuto anche all’attraversamento dei mezzi pesanti.

Inoltre, sarà bonificata il tratto di Salera interessato dalla costruzione della bretella.

AMPLIAMENTO I.SE.CO.L.D. È stato approvato, infine, negli ultimi giorni il progetto dell’ampliamento della ditta di proprietà della famiglia Rocco. L’istanza, che ha ricevuto i pareri positivi di tutti gli organi competenti, prevede la costruzione di altri 2 serbatoi per il deposito di prodotti infiammabili.

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