Scavi di Pompei, domani sentenza per l’Antiquarium
Nei prossimi giorni, inoltre, un bando da 20 milioni di euro per la sicurezza del fronte di scavo
01-07-2015 | di Redazione
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“Domani il Consiglio di Stato si pronuncerà sulla sentenza per l'Antiquarium di Pompei. La Soprintendenza dovrebbe così rientrare in possesso dell'edificio e di uno spazio espositivo fondamentale per l'area archeologica”. A dirlo, il soprintendente speciale Massimo Osanna, oggi a margine della presentazione della mostra ‘Nutrire l'Impero. Storie di alimentazione da Roma e Pompei’, in programma al Museo dell'Ara Pacis di Roma fino al 15 novembre.
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“L'Antiquarium - spiega Osanna - è un edificio dell'800 con circa 500 metri quadri disponibili su tre piani. L'idea è di riaprirlo utilizzandolo in parte come centro accoglienza per i visitatori, in parte per il bookstore e nella parte superiore come sede espositiva, magari per i calchi, che in questo momento sono nella Piramide, struttura di per se' temporanea”.
IL BANDO DA 20 MILIONI. “Proprio in questi giorni, metteremo a bando 20 milioni di euro per la messa in sicurezza del fronte di scavo di Pompei, ovvero quelle parti di terreno non scavate che però insistono sui lotti scavati”. Ha continuato Osanna che ha spiegato: “È un progetto ambizioso. I fondi li ricaviamo con una variante all'ordinario della soprintendenza, spostando al prossimo anno progetti non ancora in stato avanzato”.
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