Torre Annunziata. "Le operazioni elettorali hanno evidenziato un complessivo ed allarmante quadro di irregolarità formali. Ricorsi accolti". Camera penale di Torre Annunziata nel caos: il collegio dei probiviri annulla il recente voto ed il suo nuovo presidente, l'avvocato oplontino Vincenzo Cirillo, dura dunque meno di due giorni.

Incredibile la decisione assunta oggi dagli avvocati Paola Astarita - Bernardo Brancaccio - Raffaele Pisacane, i 3 componenti dell'organismo chiamato a pronunciarsi sui ricorsi che contestavano la "regolarità e la legittimità" delle elezioni, tenutesi presso il Tribunale di Torre Annunziata - il 16 e 17 dicembre scorsi - per il rinnovo biennale del comitato direttivo.

Ricorsi presentati dalla lista "Insieme per una Camera Penale Unita", sconfitta dopo il conteggio dei voti depositati in urna: 73 per la n. 2, la sfidante nel segno della continuità con il passato. Quattro, invece, quelli racimolati dai ricorrenti, che in segno di protesta avevano però abbandonato la competizione, ritirando 11 candidati già nel primo giorno utile per le votazioni.

Dirimente, per l'annullamento delle operazioni elettorali e secondo la valutazione dei probiviri, soprattutto "il non aver sentito - così i componenti del collegio in un provvedimento di 5 pagine - prima della decisione sulla composizione del seggio i rappresentanti delle liste dei candidati". Violazione di una regola dello statuto "che riguarda un aspetto non solo formale", perchè tale da "ingenerare il convincimento della non imparzialità dell'organismo destinato a governare le operazioni elettorali".

Violato, quindi, l'articolo 14, comma 13, dello statuto, che disciplina la composizione del seggio prevedendone un presidente, un segretario e due scrutatori. Ed invece - scrivono ancora i probiviri - "la determina presidenziale che al riguardo ha statuito, ha del tutto omesso di nominare il segretario del seggio", figura di particolare importanza in ordine "alla puntuale certificazione di tutte le operazioni elettorali".

La decisione assunta dalla lista ritiratasi è stata valutata dal collegio come "indubbiamente grave", ma correlata al complesso degli "illegittimi comportamenti" denunciati in una lettera di protesta lo scorso 16 dicembre. Infine, i probiviri hanno sottolineato la necessità della Camera penale di Torre Annunziata di uniformarsi ai nuovi principi espressi dallo statuto della Unione Camere Penali italiane. Tra questi, anche "l'invalidità del primo turno di votazioni se non vi partecipa almeno il 50 % degli aventi diritto".

Il neo-presidente del direttivo, il legale Vincenzo Cirillo, ufficialmente nominato il 3 gennaio (nel link in basso), ha commentato laconico: "Rispetto la decisione dei probiviri, ma il provvedimento mi sembra un po' distratto. Faremo di sicuro ricorso. Lunedì prossimo, il nuovo direttivo sceglierà la strada da intraprendere". 

 

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