Torre Annunziata, presentate le regole della coalizione di Alfieri
Un decalogo sottoscritto dai partiti e liste che lo sostengono. Al primo posto “il vincolo di mandato” verso gli alleati
14-03-2017 | di Redazione
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“Le nostre regole sono tassative e dureranno per tutto il mandato”. La coalizione dei moderati che sostiene la candidatura di Ciro Alfieri a sindaco di Torre Annunziata ha inteso dotarsi di una serie di regole stringenti da rispettare. Un decalogo necessario ad evitare qualsiasi tipo di trasformismo politico come già successo nelle ultime due consiliature del sindaco uscente.
“Vogliamo riportare i partiti e le idee politiche al centro dell'attività amministrativa e ridare al Consiglio comunale la centralità che merita e che ha perso negli anni di amministrazione dell'ultimo sindaco”, ha detto l’ex assessore alle politiche sociali aggiungendo che non sarà tollerato “nessun tipo di salto da una coalizione all'altra e soprattutto una qualsiasi mancanza di rispetto del nostro elettorato. Chi contravverrà a queste regole, per primo io come sindaco, dovrà fare un passo indietro”.
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La necessità di sottoscrivere un complesso di regole è dettata in primo luogo dalla volontà di rispettare i cittadini e le loro scelte all'interno dell'urna elettorale. I moderati si impegnano a non tradire in nessun modo la volontà popolare che verrà espressa durante le prossime consultazioni elettorali e per questo motivo ha inteso dare delle regole certe ai propri candidati a garanzia degli elettori che decideranno di accordargli la loro fiducia.
Tra le regole più stringenti ai primi posti c’è il “vincolo di mandato” in base al quale ogni eletto della coalizione si impegna a sostenerla e a lasciare la carica elettiva assunta in caso di cambio di schieramento politico. La “tutela del ruolo delle donne” con la decisione di privilegiare, in caso di parità di competenze e professionalità, donne all'interno della giunta e delle compagini amministrative. O anche, “l'uguale rappresentanza” di tutti i movimenti eletti all'interno della giunta garantendo anche a coloro che hanno sostenuto la coalizione ma che non hanno ottenuto eletti in consiglio comunale, la possibilità di incarichi amministrativi.
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