Torre Annunziata: “Via Pastore? Incrocio killer e discarica di amianto. Mia mamma è viva per miracolo”
Lo sfogo di Michele, il figlio della 72enne travolta sabato nell’ultimo incidente al casello autostradale
25-12-2015 | di Salvatore Piro
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Torre Annunziata. “Questo è un incrocio killer, mia madre è ancora in ospedale e non è morta per miracolo. Via Pastore è solo una periferia abbandonata. Il sindaco Starita lo sa da tempo, ma il casello di Torre nord ha aggravato la situazione”. Esplode nel giorno di Natale la rabbia di Michele, geometra 45enne di Torre Annunziata e figlio della coppia di coniugi travolta sabato scorso, intorno alle 20:15, da una Renault guidata da un giovane oplontino di 22 anni (che ha immediatamente soccorso le vittime dopo il drammatico incidente).
Pasquale e Raffaella - gli anziani genitori del geometra di 77 e 72 anni - tornavano a casa a bordo di una Panda in Traversa Pastore, al confine con Trecase, per mangiare una pizza dopo la Messa della sera. Ad avere la peggio nel durissimo frontale la donna, tuttora ricoverata con un grave trauma cranico all’Ospedale di Salerno: 4 giorni di prognosi riservata, poi il sospiro di sollievo. Anche per Michele. Sua madre è viva. Forse tornerà a casa per Capodanno, con un versamento all’addome e contusioni varie su tutto il lato destro del corpo. Suo marito Pasquale, invece, se l’è cavata con 7 punti in testa e serie lesioni al ginocchio.
LA DENUNCIA. “L’incidente di sabato è solo l’ultimo di una sequenza lunghissima – continua Michele - . Da quando è stato inaugurato il secondo svincolo dell’A3 qui va sempre peggio, tra la segnaletica orizzontale inesistente e l’alta velocità. Le videocamere? Ce le sogniamo, chi corre la farà sempre franca. Mia madre è arrivata a Salerno con un quadro clinico disperato: ora basta”.
E’ così che il geometra ha promosso una raccolta firme tra tutti i residenti di Traversa Pastore: 30 famiglie scriveranno un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e al sindaco Giosuè Starita, chiedendo maggiore sicurezza e più controlli. Anche per i loro bambini.
INCIDENTI, “SESSO FACILE” E AMIANTO. “Siamo abbandonati a noi stessi – tuona ancora il geometra di via Pastore - . Di sera troviamo le coppiette nude in macchina a fare sesso. Entrano tutte da via Vallone e si fermano per i loro porci comodi. Per non parlare del pesce avariato che i camionisti scaricano indisturbati uscendo dall’autostrada. L’amianto? Venite, venite a vedere – ci guida Michele nella traversa al confine con Trecase – . Queste sono le ultime 3 buste di eternit lasciate qui a marcire”. Amianto in buste nere al sole (vedi foto in basso), rifiuti, ambulanti e “paninari” a bordo strada che riducono la già scarsissima visibilità: questa oggi è via Pastore. "Il problema non è chi lavora onestamente, ci mancherebbe, ma chi dovrebbe tutelare la nostra sicurezza" - commenta in merito il geometra - .
L’INCOGNITA “ROTONDA”. Eppure, oltre alla videosorveglianza, a ridurre il rischio incidenti in via Pastore basterebbe una semplice rotatoria a 3 uscite. I rilievi per la “rotonda” furono già svolti nel 2000 dalla “Romagnoli” S.p.A. di Milano, azienda leader nel settore delle grandi opere pubbliche in Italia e che ha curato il massiccio lotto di lavori per l’apertura del casello autostradale di Torre Annunziata nord.
“Sono un geometra, lavoravo per la ‘Romagnoli’ al sud – conclude Michele - . Il progetto prevedeva la realizzazione di due rotonde: una anche a valle, all’altezza dell’ incrocio con il Corso e via Prota. Tutto sì è fermato, non so che fine abbiano fatto quei rilievi. Intanto, mia mamma e tanti altri sono vivi per miracolo”.
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