Ieri, mercoledì 25 aprile in piazza Ernesto Cesàro, si è celebrato il 73esimo anniversario della liberazione del nostro Paese dall’occupazione nazi-fascista. Presenti alla ricorrenza il sindaco Vincenzo Ascione, con una folta rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, i vertici della forze dell’ordine e le Associazioni del territorio.

Due agenti della Polizia Municipale, insieme al primo cittadino, hanno deposto  una corona d’alloro vicino al Monumento ai Caduti, mentre il suono della tromba diffondeva le note del Silenzio Militare.

«Quella di oggi – ha detto il sindaco Ascione – è una ricorrenza molto importante e significativa. La liberazione dell’Italia dall’oppressione di nazionalsocialisti e fascisti è avvenuta soprattutto grazie al sacrificio, all’impegno e alla determinazione dei tanti nostri nonni e padri, molti dei quali hanno perso la vita sui campi di battaglia. Mi dispiace che questa mattina non siano presenti molti giovani. A loro avrei detto – ha concluso Ascione – che nella vita senza sacrificio e impegno difficilmente si raggiungono traguardi importanti».

Ha preso, poi, la parola il colonnello Filippo Melchiorre, comandante del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata.

«Oggi è il giorno della memoria. Il 25 aprile del 1945 i partigiani liberarono le città di Milano e Torino dall’occupazione tedesca e dal regime fascista. Il sacrificio di molti di loro ha permesso alle generazioni future di poter vivere in pace e in comunità. Quel senso di comunità che ci vede, come militari dell’Arma, perfettamente integrati e al servizio dello Stato».  

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