Dal lungomare di Napoli fino al Rione Sanità: il bus scoperto porterà in giro i campioni del Napoli che il 10 maggio 1987, 30 anni fa, cucirono sulle loro maglie il primo scudetto della storia partenopea.

Sul bus alcuni giocatori di quella entusiasmante stagione che portò il tricolore all'ombra del Vesuvio, tra cui il bomber Bruno Giordano, Beppe Bruscolotti, detto "palo 'e fierro", Carannante, Muro e Volpecina. Non c'è Diego Maradona, il vero artefice di quel traguardo che però sarà a Napoli a luglio per la partita celebrativa con i calciatori azzurri di mister Sarri.

Altri protagonisti dell'impresa si aggregheranno al gruppo durante le altre tappe del tour che, da programma, dovrebbe toccare anche il Duomo della città, i cosiddetti "Quattro Palazzi", caratteristica piazza di Corso Umberto I altrimenti noto come il rettifilo di Napoli, Palazzo San Giacomo (per un incontro con il sindaco Luigi de Magistris) e Palazzo Santa Lucia (dove ad attendere la squadra ci sarà il governatore della Campania Vincenzo De Luca).

Dopo il pranzo, tappe privilegiate, nel pomeriggio, saranno prima lo stadio San Paolo, il tempio del calcio partenopeo dove si disputò la gara contro la Fiorentina (finita 1-1) che cucì il primo scudetto sulle maglie azzurre della squadra guidata da Ottavio Bianchi.

Gli ex giocatori del Napoli hanno visitato anche la Cappella del Tesoro di San Gennaro. Ma il momento clou è rappresentato dalla partita che alle 18 si disputerà nello stadio San Mauro di Casoria: scenderanno in campo le vecchie glorie del calcio azzurro, giornalisti e artisti. Il calcio d'inizio sarà affidato a Nino D'Angelo.

Infine, la cena conclusiva da "Zì Tore", prestigioso ristorante napoletano, in attesa della partita celebrativa di luglio.

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