Dopo due anni di fermo dovuti all’emergenza pandemica, Gragnano ritrova il grande evento del Venerdì Santo, la “Via del Calvario”. In programma il 15 aprile, è stata illustrata in aula consiliare questa rappresentazione storica che da oltre 40 anni riempie di fede e tradizione la Pasqua nella città della pasta. Si tratta di una manifestazione che coniuga in sé fede e tradizione popolare a cui l’intera comunità gragnanese è molto legata.

L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione Comunale e realizzata in collaborazione con la ProLoco, l’Associazione Alma Grania e il Centro Giovani Santa Caterina, vede per la prima volta il coinvolgimento dell’Unità Pastorale locale.

Sarà un momento di forte impatto emotivo e di riflessione perché al tradizionale corteo storico in costumi d’epoca e alla sacra rappresentazione della crocifissione, seguirà un momento di raccoglimento e di preghiere che ci farà immergere nel significato autentico del sacrificio che Gesù Cristo ha fatto per l’intera umanità.

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IL CORTEO. La rappresentazione storica partirà da via Castellammare alle ore 20.00 per poi arrivare alle ore 21.00 circa in piazzale Rosario per la “Condanna di Pilato”. Alle 21.15 il corteo ripartirà per “La via della Croce” da piazzale Rosario, passando per via Santa Caterina, via Roma, via Pasquale Nastro e Piazza Aubry. Alle ore 22.00 il momento topico, con la “Crocifissione” in via Carmine, sul sagrato della Chiesa del Carmine. Al termine della manifestazione si svolgerà un momento di preghiera nella chiesa del Corpus Domini a cura dell’Unità Pastorale di Gragnano.

“Un risultato che scaturisce dall'amore che le associazioni hanno dimostrato per la lunga tradizione che ha questo evento – ha spiegato il sindaco di Gragnano Nello D’Auria -. Un ringraziamento va a loro e ai volontari e chi con noi ha lavorato in questi mesi dove eravamo abbastanza incerti per la realizzazione di quest'evento che questa volta avrà anche la collaborazione dell'unità pastorale”.

“Ci sono che nei primi anni della manifestazione erano bambini e adesso sono padri di famiglia – ha continuato Tommaso Gentile dell’Associazione Alma Grania -. E riescono a trasmettere al stessa passione ai loro figli”.

“Attenzione al dettaglio anche negli abiti che indosseranno circa 80 figuranti – ha concluso Francesco Longobardi della Pro loco -. Speriamo che i cittadini partecipino in come sempre”.

(foto: Giosuè Liguori)

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