Grande successo per i due giorni di festa in onore di San Michele Arcangelo che si sono tenuti sul monte Faito. In occasione della ricorrenza del Santo è stato riaperto al pubblico il Santuario. Dopo una serie di lavori di ristrutturazione durati circa 3 anni, ma ancora in corso di completamento, il Santuario in onore di San Michele Arcangelo ha riaperto le porte ai fedeli. Affidato alla guida di don Catello Malafronte, parroco stabiese, il Santuario ha una storia molto significativa per gli abitanti del territorio: Ogni cittadino nasce e cresce alzando gli occhi a “San Michele” almeno una volta al giorno.

“Finalmente possiamo tornare a venerare il nostro Arcangelo nei luoghi che, secondo la storia, avrebbe scelto Lui stesso per l’edificazione della chiesa - afferma don Catello Malafronte”. Infatti, secondo i racconti storici, San Michele sarebbe apparso a San Catello e Sant’Antonino ed avrebbe detto loro di costruire una chiesa per poter così proteggere dal demonio le comunità a valle del Faito.

“Quest’anno abbiamo organizzato una festa sia religiosa che “civile” – spiega don Catello – Con l’aiuto di tanti volontari ma soprattutto con l’esperienza di Alfredo Varone, in poco più di una settimana abbiamo organizzato due giorni di eventi in modo da poter far trascorrere qualche ora di raccolta in preghiera ai fedeli non trascurando però il sorriso e l’allegria”.

A partire da sabato 29 e fino a domenica 30 le messe per ogni giorno, celebrate nel Santuario, sono state 5. Le celebrazioni hanno visto la partecipazione dei fedeli provenienti da ogni parte della Campania. “Non ci aspettavamo una così grande affluenza – dichiara il parroco – sono molto soddisfatto”. Nella giornata di sabato alla celebrazione delle 17 è seguita la processione che, partendo dal Santuario, è arrivata fino all’Ostello della gioventù. Commozione e suggestione per la processione tra gli alberi secolari del monte Faito che, nonostante ormai le temperature non proprio miti, ha accolto moltissime persone che hanno accompagnato a piedi il Santo.

Nella parte “civile” della due giorni di festa sì è partiti sabato con apertura dell’Ostello con musica e karaoke, per passare poi a domenica con l’esibizione di Alessandro Bolide (attore comico) ed il gruppo musicale degli Allerja. Tutti i fedeli hanno potuto mangiare nella giornata di domenica pietanze preparate dai “Cucinieri per CasaAndrea Di Martino e Francesco Aiello, ed hanno potuto passare un pomeriggio prima di preghiera e poi di allegria e divertimento con la buona cucina.

“Sono molto contento di come siamo riusciti a mettere in piedi la festa in poco più di una settimana – afferma Alfredo Varone, organizzatore di eventi – Ci siamo messi tutti al lavoro, ognuno per le sue competenze e da volontari, per riuscire a mettere in piedi un evento molto originale ed alo stesso tempo fare una raccolta fondi per il completamento dei lavori di ristrutturazione del Santuario di San Michele”.


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