A Portici i “Vulcani del mondo”
La potenza racchiusa nella Terra: i cento scatti di Gino Ambrosio
24-05-2018 | di Claudio Di Giorgio
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Basta dare una occhiata dai grandi finestroni dei saloni della Reggia di Portici perché lo sguardo cada sulla meravigliosa grande “montagna” che c’è di fronte: il Vesuvio.
La montagna più conosciuta del mondo anche per la sua presenza nella storia della civiltà della Campania e dell’Italia. Una montagna magica da sempre gioia e terrore delle popolazioni che vivono la realtà del territorio attaccate al proprio simbolo che comunque le affascina anche se in una continua ricerca della rassicurazione.
Anche il Vesuvio quindi nella mostra fotografica e multimediale “Viaggio tra i vulcani del pianeta” con oltre 100 scatti di Gino Ambrosio, presentata nei saloni della Reggia borbonica dall’associazione Oronero, un’associazione di promozione culturale e sociale. Appassionato di foto e di vulcani, soprannominato da amici e colleghi “il postino estremo” per la sua passione di viaggiare in tutte le terre più lontane e difficili, Gino Ambrosio si è dedicato alla conoscenza dei vulcani e dei popoli che vi sono vicini, della loro cultura e alla dimostrazione della peculiarità ambientale di tutti quelli che vivono nelle stesse aree promuovendone i valori.
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Un viaggiatore senza paura, viene definito Gino Ambrosio, perché attratto dalla grandiosità e dalla maestosità della natura e dei suoi elementi. Immagini uniche quelle dei suoi “amici vulcani”, cariche di potenza e di mistero scattate in ogni parte della terra, così attraenti e potenti da lasciare stupiti.
Il connubio della esposizione fotografica con il Liceo Artistico Giorgio De Chirico di Torre Annunziata ha voluto onorare e impreziosire la città di Portici con lavori fatti dai propri studenti. I ragazzi hanno lavorato su temi indicati all’entrata di ogni settore della mostra, in particolare sull’energia che sprigiona dalla terra e che affascina per la particolare natura. Un percorso quello creato dagli studenti con esperienze sensoriali consegnate alla suggestione dei titoli evocativi legati alle terre vulcaniche.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dal 23 al 31 maggio dalle 9.30 alle 18.30 ad ingresso gratuito.
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