A San Giorgio a Cremano i “vintage days”
Desiderio di “ritorno identitario”: un viaggio nel passato con la terza edizione dell’esposizione
11-06-2018 | di Claudio Di Giorgio

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“Vintage Days” anche nella città delle Ville. San Giorgio a Cremano ha aperto per la terza edizione la suggestiva location di Villa Bruno alla esposizione di prodotti e manufatti costituenti un brand entrato ormai a far parte del vintage, un genere molto ricercato come per soddisfare un desiderio di “ritorno identitario” al passato.
Grande affluenza di pubblico, oltre 1500 visitatori nella due giorni a disposizione dell’evento e 86 espositori. Non solo curiosità per oggetti che molti ricordano per essere entrati nelle loro case e nella loro vita ma un vero e proprio mercatino in cui trovare tutto ciò da portarsi via per soddisfare la passione del collezionismo. Con una particolarità però: il fascino di avere l’oggetto vissuto che ha una storia da raccontare.
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Abbigliamento, scarpe di gomma, occhiali, giocattoli d’epoca, borse e borsette, fino ai vecchi dischi in vinile ormai sconosciuti alle giovani generazioni, agli apparecchi radio e fotografici, oggettistica per il collezionismo di ogni tipo. Manufatti che a distanza anche di soli venti anni appaiono quasi come reperti di una archeologia commerciale, ma che mantengono tutto il loro valore, profondamente affettivo, per essere entrati a pieno titolo nella vita e nelle storie delle persone fino a diventare motivo di costume e di cultura.
Un giro tra gli stand per perdersi tra oggetti tutti rigorosamente d'annata appartenenti a un passato recente che diventa per visitatori fonte d'ispirazione e di memoria. Questo è stato anche il “Vintage Days”. Una perfetta organizzazione curata dalla Associazione Rama Tour che ha accompagnato l’evento disponendo gli espositori tra il verde del grande giardino, nei cortili e soprattutto nella nota “Fonderia Righetti”.
“E’ una manifestazione voluta dalla nostra associazione perché i visitatori diventino protagonisti di un revival, in cui il passato diventa nuova ispirazione - spiega Raffaele Tarallo, vicepresidente della Rama Tour - tutti questi oggetti hanno una storia da raccontare per avere attraversato gli anni passati e per tornare ancora nella memoria del proprio vissuto di ognuno”.
I visitatori sono stati allietati nel pomeriggio da musica mandata nei viali della esposizione proveniente da dischi d’epoca rigorosamente in vinile.
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