Continua l'ascesa della giovane scrittrice Marinella Sorrentino già vincitrice di vari premi e riconoscimenti, che nella Sala della Biblioteca di Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, ha presentato il suo secondo romanzo "Anna. L'arte dello stare accanto". Con l'autrice hanno dialogato il Vice Sindaco Pietro De Martino, Maria Falbo e Myriam Gison e per le letture Giuditta Pollice e Maria Rosaria Vardi con le musiche di Andrea Aymone.

Anche questo secondo libro di Marinella Sorrentino segue il filo sottile di una narrazione che sembra collegarsi per somiglianza di eventi a personaggi e ambienti con il primo di grande successo “Clementina, Una donna del Novecento a Napoli” . Descrive anche qui la difficile condizione della donna che supera le difficoltà incontrate e le affronta con forza e coraggio per raggiungere la giusta realizzazione dei suoi desideri di emancipazione nei tempi difficili dell'inizio 900 in cui la mentalità radicata nelle famiglie e le idee tradizionaliste del padre prevedono che Anna, la figlia femmina, fosse destinata nella sua vita al ruolo di moglie e alla cura dei figli e a tale condizione doveva prepararsi .

Perciò Anna, la protagonista, è il cuore pulsante della narrazione è il personaggio centrale della storia colei che affronta un cambiamento significativo venendosi a trovare in una situazione che le preclude qualsiasi possibilità di aspirare a una professione. Ma essendo una donna coraggiosa e combattiva affronta le difficoltà create da quella mentalità del tempo che le impediva di realizzare il proprio desiderio o l'ambizione di un lavoro gradito e importante quale quello che intendeva svolgere: fare il Medico.

L'aspirazione di Anna viene molto ben descritta, come peraltro è stato per Clementina la protagonista del primo libro, con quella particolarità e quelle attenzioni che l'autrice trasmette al lettore perché Marinella Sorrentino non è nuova ad affrontare e trattare temi difficili come storie di riscatto , coraggio e di emancipazione femminile e con “ANNA. L'arte dello stare accanto”, il caso viene affrontato felicemente attraverso una comunicazione gradevole e chiara accompagnata dalla fluidità dei dialoghi che pone l' occasione per riflettere e far riflettere sull'importanza di temi fondamentali come lotta per la parità dei diritti , e parità di genere di cui ancora oggi si ragiona. Ben raccontati anche i numerosi eventi in cui si articola il romanzo tra cui lo studiare in segreto, lo scoraggiare i vari suoi pretendenti, la frequentazione di un corso per accedere alla professione medica presso l'Ospedale degli Incurabili di Napoli, storie di giovani meno fortunati soggetti ad abusi discriminazioni e violenze psicologiche e fisiche per le donne dell'epoca, lo scontro col padre causato dal suo convincemento che lei non supererà l'esame di ammissione all'attività di ostetrica e non abbandonerà la sua vita lussuosa da benestante per accedere a una vita sacrificata. Ma Anna è pronta anche a scontrarsi con le ferree regole del monastero dove starà a convitto e con l'arroganza dei medici pur di raggiungere il suo nobile scopo.

Tutto questo il lettore potrà seguire piacevolmente nella lettura del libro che catturerà la sua attenzione e si lascerà trasportare nella storia attraverso un'attenta e verosimile ricostruzione dei luoghi e dell'epoca.

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