Tedeschi, spagnoli, inglesi e scandinavi affollano le strade di Torre Annunziata. Passeggiate suggestive nei giardini di Villa Parnaso e tappa agli Scavi Archeologici per ammirare la meravigliosa Villa di Poppea. La città si è riempita di turisti stranieri che si destreggiano con maestria tra le meraviglie di Oplonti e le immancabili criticità.

Il merito dell’oggettivo incremento dei flussi turistici è delle strutture extra-alberghiere, operative in tutto il comprensorio vesuviano. Attività a gestione familiare che puntano su un’accoglienza autentica per attrarre i turisti. A confermare il boom di presenze è l’Avvocato Aldo Avvisati, Presidente dell’Associazione AreV – OD, Ospitalità Diffusa per un Turismo di Qualità in Campania.
“Siamo soddisfatti. Questo risultato non è piovuto dal cielo ma è il frutto di anni di lavoro e di abnegazione delle strutture extra-alberghiere. Si è creato anno per anno un incremento. Significa che abbiamo lavorato bene in termini di accoglienza e se ne vedono i risultati. Il merito non è affatto delle politiche istituzionali perché sul territorio vesuviano sono totalmente assenti”.

Per sopperire alle politiche deludenti in ambito turistico l’associazione Ospitalità Diffusa AreV-OD organizza una serie di iniziative per coinvolgere i turisti. Tra queste il tour guidato in lingua inglese alla Villa di Poppea, previsto tutti i sabati di agosto, con probabile proroga anche a settembre. Nei prossimi giorni sarà ufficializzata anche la convenzione con la Libreria Libertà di Torre Annunziata. 
“In quanto associazione, abbiamo creato una rete che congiunge idealmente le strutture ricettive con gli operatori commerciali. Lo abbiamo chiamato ‘Il Manifesto dell’Ospitalità Diffusa’, un patto per il territorio tra strutture e lidi, pizzerie, ristoranti, etc. Pur non avendo politiche istituzionali sviluppate, ci siamo adoperati negli anni per garantire servizi ai turisti, affinché si sentano in un luogo sicuro e stimolante”, sottolinea Avvisati.

A Torre Annunziata la mancanza di eventi è la conseguenza della conclamata inerzia delle Istituzioni. L’immobilismo sistemico di cui sono ostaggio le politiche locali rischiava di interrompere bruscamente il flusso. Il lavoro delle strutture extra-alberghiere - in convenzione con gli imprenditori del territorio vesuviano - ha colmato il grave gap causato dall’assenza delle Istituzioni. Il Presidente Avvisati pone l’accento anche sulla questione trasporti. Per intercettare il maggior numero di turisti è necessario un intervento drastico: la Circumvesuviana e i mezzi urbani non sono sufficientemente all’avanguardia. 
“I turisti sono una linfa vitale ma il problema è nei trasporti. Le soppressioni di treni e linee danneggiano il flusso. Avremmo bisogno di garantire corse anche oltre le 21:30 per incrementare la domanda. Maggiore attenzione anche al trasporto urbano. I taxi collettivi sono utili ma dovrebbero essere monitorati sia per quanto riguarda la qualità del servizio che la correttezza delle tariffe: alcuni turisti hanno pagato più del dovuto. Il prezzo non può e non deve avere un costo superiore a un euro”.

Le strade di Torre Annunziata animate dai turisti nei mesi estivi testimoniano che c’è ancora una chance di risollevare le sorti della città. Spetta a politici, cittadini e imprenditori costruire una realtà ad hoc che vada ad incentivare i flussi e che abbia come colonne portanti la legalità e il senso civico.  
“Il turista non è un pollo da spennare, ma una risorsa a lunga gittata. Se è soddisfatto, ne parlerà bene, e si innescherà quel passaparola che invoglierà anche altri a visitare queste zone. Trattarli male significa allontanarli dal territorio”, conclude Avvisati.


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