A Torre Annunziata vince De Luca, anche se con uno scarto inferiore rispetto alla media regionale. L’ex sindaco di Salerno, quando mancano i dati di 5 sezioni, si attesta al 41,11 (5925 voti), poco in più rispetto al Governatore uscente Caldoro, che si ferma al 39,78% (5734 voti). Terza la Ciarambino con 2465 voti (17,10%). Vozza e Esposito rispettivamente 1,39% e 0,62%.

Per quanto riguarda le liste e le singole preferenze, i risultati consegnano uno scenario radicalmente diversi rispetto ai precedenti equilibri: nel centrosinistra exploit di Mario Casillo, più votato in assoluto nella lista del Partito Democratico, trend che mantiene anche nella città oplontina. L’esponente politico di Boscoreale, infatti, supera quota 1000 voti ed è il più votato in città. Indietro, di molto, i maggiori competitor della lista: Raffaele Topo, sostenuto da gran parte del pd locale, si ferma a poco più di 400 voti, superata anche da Enza Amato, candidata in ticket con Casillo, che sfiora le 500 preferenze.

Ottima affermazione, sempre nel PD, per Gianluca Daniele, che supera le 300 preferenze e Lea Ulletto e Carmela Fiola, entrambe a circa 270 voti a testa.

Nel centrodestra Forza Italia risorge come l’Araba Fenice: dopo anni in cui il partito di Berlusconi era inesistente, a Torre Annunziata FI si attesta al 15,54% (2050 voti) grazie soprattutto alla candidatura di Rosanna Vitiello, moglie di Massimo Lafranco, seconda più votata in città con poco meno di 800 preferenze. Ottimo risultato anche per Domenico Ossame, capogruppo di Nuovo Centro al consiglio comunale: la figlia, Angela Ossame, candidata con Nuovo Centrodestra, sfiora le 700 preferenze ed è la terza più votata in città. Nel partito del ministro Alfano poco meno di 400 preferenze per Annarita Quartuccio, moglie del consigliere regionale uscente Lello Sentiero.

 

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