Abusivismo e lavoro nero, fiamme gialle nel mercato dei fiori di Pompei
Sequestrati oltre 12.500 tra piante e fiori poi donati gli istituti religiosi
16-05-2015 | di Redazione

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E’ partita nella giornata di ieri l’operazione delle fiamme gialle di Torre Annunziata nel Mercato dei fiori di Pompei: un blitz che ha portato a una ingente quantità di piante e fiori – in tutto 12.500, anche molto pregiati – sequestrati. I motivi dei ‘sigilli’ sono diversi: dall’evasione fiscale allo sfruttamento del lavoro nero, fino all’abusivismo commerciale. Insomma, reati che hanno convinto al termine di una lunga serie di controlli e accertamenti eseguiti dai baschi verdi a procedere in questo modo. Nell’ambito dell’operazione sono stati anche disposti otto sequestri amministrativi. Sotto chiave sono finiti fiori di ogni tipologia dai semplici gerani fino alle più costose orchidee e non solo: i finanzieri hanno portato via anche piante di ulivo e cactus. Trattandosi di ‘merce’ così particolare e delicata, al termine dei sequestri è stato tutto donato agli istituti religiosi di Pompei, un modo come un altro per rendere quelle strutture ancora più belle.
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