'Abusivopoli' a Torre del Greco: per il sindaco Borriello è il giorno più lungo
Nel pomeriggio la sentenza. Il primo cittadino è accusato di abuso d'ufficio e soppressione d'atto pubblico
14-05-2015 | di Salvatore Piro
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È il giorno più lungo per Ciro Borriello, il sindaco di Torre del Greco imputato di abuso d'ufficio e soppressione d'atto pubblico nell'inchiesta che rischia di far saltare un'intera amministrazione comunale.
In 38 sono a giudizio per lo scandalo sollevato dalla denuncia nel 2010 dell'ex comandante dei vigili urbani Andrea Formisano, che rivelò le presunte pressioni di Vincenzo Maida (all'epoca consigliere comunale della maggioranza di Borriello) affinché gli agenti della municipale "chiudessero un occhio" su un presunto abuso edilizio scoperto nella sua abitazione.
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Il pm della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, Emilio Prisco, ha chiesto complessivi 120 anni di carcere per i 38 imputati.
Il sindaco Borriello rischia tre anni e mezzo di reclusione. Ora in corso, dinanzi al collegio della prima sezione del Tribunale oplontino, le ultime arringhe difensive. La sentenza, dopo gli ultimi tre rinvii a sorpresa, è prevista nel primo pomeriggio.
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