Ci sembrava più che doveroso tributare un’icona indiscussa del nostro tempo, Iris Apfel.  Conosciuta soprattutto per il suo stile “massimalista”, fatto di occhialoni, colori sgargianti e maxi collane, Iris si forma studiando storia all’Università di New York per poi frequentare l’accademia d’arte.  Sin da giovane lavora con grandi titoli della moda facendosi notare - non solo - per i suoi look inconfondibili ma soprattutto per il suo essere anticonvenzionale.

“Bisogna divertirsi”, diceva. (Come darle torto!) E saranno proprio il carattere, la forte identità, combinati all’estro creativo, alla passione per l’antiquariato (dalla ricerca di oggetti d’arredo ai gioielli dal mondo) a renderla ciò che tutti oggi conosciamo, un’icona di stile, o meglio, “icona per caso”, come lei stessa si definisce nell’autobiografia pubblicata nel 2019.

Pensate che nel 2005 il Metropolitan Museum di New York ha ospitato una una mostra con i suoi abiti più celebri dal titolo “Rara Avis” (uccello raro).
Eppure, senza nulla togliere ai suoi traguardi di vita, basterebbe osservarla per comprendere il senso del suo stare al mondo, il suo messaggio: siate voi stessi, e se sbagliate, pazienza, a tutto c’è rimedio. 

Sì, perché Iris, con il suo talento, i suoi look esagerati ma mai volgari, ci ha insegnato quanto si possa essere potenti, comunicativi, unici. “More is more and less is a bore”. (I.A.) Sperimentate, osate, siate felici!

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