"Se fossi stato amico di Arianna Meloni avrei fatto Sanremo cinque anni fa". Risponde con una battuta Stefano De Martino a chi gli chiede del suo presunto legame di amicizia con la sorella della premier.

È stato lui il talent più atteso sul blue carpet dei palinsesti Rai a Napoli, golden boy blindato da Viale Mazzini con un milionario contratto quadriennale. "Non conosco nessuno in politica, sono entrato in Rai cinque anni fa, più o meno, per mano di Carlo Freccero, non sono arrivato quest'anno, quindi non so questa spinta da dove si pensa sia arrivata. La vera spinta è che un programma come Stasera tutto è possibile, piccolo, su Rai2, ha fatto numeri via via sempre più grandi e quindi la mia raccomandazione vera è stato il pubblico che spero mi segua in questa nuova avventura", aggiunge con un sorriso De Martino, che dal 2 settembre raccoglierà il testimone di Affari Tuoi su Rai1, dando il via al post Amadeus.

I pacchi di De Martino "saranno ecosostenibili, perché ritorniamo ai pacchi di carta, è un programma green", spiega ancora il conduttore, nato da Torre Annunziata il 3 ottobre 1989, già ballerino e giudice di Amici e volto di punta di Rai2.

"Altre novità? Nessuna, Affari Tuoi è un grande classico, è un'automobile, io semplicemente entro, raddrizzo lo specchietto, sistemo lo schienale, ma la macchina è sempre la stessa". E a chi gli chiede se si senta il nuovo Amadeus, replica: "No, assolutamente, Amadeus ce n'è uno, ognuno di noi cerca di sviluppare una sua unicità e io proverò a fare questo nel tempo".

Il suo contratto prevede anche dal terzo anno l'opzione Sanremo: "Eh, ma abbiamo tante cose da fare che chissà se lo vediamo Sanremo. Pensiamo prima alle cose che dobbiamo fare a settembre. Certo - ammette - a chi non piacerebbe Sanremo? Ma sono molto preso e entusiasta per questa novità che mi occupa da settembre. Sanremo lo guardo da casa molto volentieri". E se Carlo Conti lo invitasse? "Come si fa a dire di no a Conti?", risponde. Magari come co-conduttore per una serata? "Per Carlo ci sono sempre, in ogni caso".

Quanto al debutto su Rai1 con un programma quotidiano, in una fascia strategica come l'access prime time, "è una responsabilità - sottolinea - ma anche una cosa che volevo fare, che avevo immaginato nel mio percorso. Fare il conduttore significa avere voglia di passare del tempo nelle case delle persone, farlo quotidianamente ti dà la possibilità di entrare in quei salotti, di fare compagnia ai telespettatori, è una palestra necessaria per fare questo mestiere, non vedevo l'ora".

    Di Affari Tuoi cita a memoria tutti i conduttori, Paolo Bonolis, Flavio Insinna, Max Giusti, Pupo, Antonella Clerici, Amadeus, "Ho visto un po' di tutti per capire quale sarà la mia versione: inizialmente sarà molto simile a quella che avete visto, perché i programmi si cambiano dall'interno, un po' come le case che si arredano piano piano una volta che ci sei entrato". Il debutto nel game dei pacchi sarà il 2 settembre: "Cominciamo prestissimo, mi piaceva l'idea di farmi trovare lì dagli italiani al rientro dalle vacanze".

    Il direttore Marketing, Stefano Coletta, ha parlato di lui come uno dei volti chiave per svecchiare l'azienda: "Non è carino dirlo", scherza. "La Rai è sempre stata giovane e lo dimostra ancora una volta".

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