“Troppe cose penso in queste ultime ore specie che in vita mia ho fatto sempre e solo del bene e creato posti di lavoro onestamente...Forse ho sbagliato?”. Sono parole scritte da Ciro Moccia, presidente del Nuovo Consorzio per la tutela della Pasta di Gragnano Igp. Sono le 4.32 di sabato 28 novembre 2015, il pericolo ormai è scampato. Sì, perché l’imperatore della pasta di Gragnano è stato vittima di un raid a colpi di pistola.

Non si conosce ancora il movente dell’agguato, se sia un’intimidazione oppure una rapina finita male: le forze dell’ordine stanno provvedendo a far luce sul caso e a creare ipotesi investigative. Con certezza si sa che era da poco passata mezzanotte quando, in via Fratte, nella periferia stabiese, l’imprenditore è stato raggiunto da due proiettili alle gambe. Trasportato d’urgenza al presidio ospedaliero San Leonardo, è stato operato per estrarre i bossoli ed allo stato attuale non è in pericolo di vita.

E di primo mattino il suo post scritto su Facebook che denuncia tutta la rabbia per l’accaduto: centinaia già i messaggi di stima ed affetto nei confronti di Ciro Moccia, il quale, anche se da pochi mesi, sta riuscendo nella grande impresa di riqualificare il nome della pasta di Gragnano, esportando il suo marchio in tutto il mondo, aprendo una “maison del gusto” a pochi passi dalla splendida Valle dei Mulini.

Proprio lo scorso 31 luglio l’imprenditore è stato nominato presidente del Nuovo Consorzio per la tutela della Pasta di Gragnano Igp e si dichiarava pronto ad impegnarsi per “aggregare tutti i produttori per promuovere al meglio la pasta di Gragnano IGP e le bellezze della sua città”. 


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"