"L'agguato di camorra a Torre Annunziata è l’ennesima prova che la camorra sceglie uomini e vittime tra i giovanissimi e che non basta solo la repressione. Ieri sera, la camorra è tornata a uccidere e l’ha fatto, nel pieno centro cittadino di Torre Annunziata, a pochi metri dal simbolo di Legalità e Giustizia per eccellenza, il Tribunale, dove è stato ammazzato un ragazzo di appena 24 anni che aveva già un lungo ‘curriculum criminale’ e non si può restare indifferenti a questi due ‘particolari’ che caratterizzano l’ennesimo omicidio di camorra”.

Lo hanno detto i rappresentanti del Comitato anticamorra per la legalità sottolineando che “quest’omicidio e il ‘curriculum’ della vittima dimostrano che la camorra assolda ragazzi poco più che adolescenti e tra gli stessi miete le sue vittime”.

“La cronaca delle ultime ore ci racconta di come la criminalità organizzata trasforma scuole abbandonate in poligoni dove addestrare al fuoco le nuove leve” aggiungono i referenti del Comitato per i quali “Torre Annunziata, come Caivano, ma come qualunque realtà dell'area metropolitana di Napoli, ha bisogno di risposte che passano certamente attraverso una sempre più attenta ed evidente presenza dello Stato nella repressione, ma deve offrire politiche di contrasto alla devianza criminale giovanile e al disagio sociale, all'assenza di chiare alternative di vita alla strada e, quindi, alla malavita”

A scendere in campo per il comitato anticamorra per la legalità l'associazione Verso Sud Torre Annunziata, Federconsumatori Torre Annunziata, Associazione Genitori di Torre Annunziata Insieme per la Scuola,  associazione culturale l'incrocio delle idee di Castellammare di Stabia, Osservatorio civico per la tutela dei beni storici Oplontis-Torre Annunziata, Associazione salesiana Piccoli Passi Grandi Sogni e Auser Castellammare di Stabia. 

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