Agguato al bar, escluso il tentato omicidio: scarcerati Cherillo e Amarante
Restano in cella Langella, Guida e Veropalumbo per detenzione di armi da fuoco
16-02-2024 | di Redazione
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Agguato al bar a Torre Annunziata, colpo di scena. Il commando non entrò in azione per uccidere Luigi Mancini, il giudice Maria Concetta Criscuolo del Tribunale Oplontino ha escluso il tentato omicidio. Scarcerati dopo soli due giorni di detenzione Francesco Cherillo e Alessio Amarante. Restano in cella Francesco Langella, Luigi Guida e Antonio Veropalumbo per detenzione e porto d'arma da fuoco. Il fermo non è stato convalidato per assenza del pericolo di fuga. Tuttavia, su richiesta del Pubblico Ministero Valentina Sincero, è stata comunque applicata la misura della custodia cautelare in carcere.
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Martedì scorso gli agenti del commissariato di polizia di Torre Annunziata hanno notificato un decreto di fermo d'indiziato di delitto, emesso d'urgenza dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti dei cinque giovani accusati del tentato omicidio di Luigi Mancini, 42enne gambizzato all'esterno del bar “L'Angolo del Caffè”, tra via Fontana e il corso Vittorio Emanuele III, il12 novembre scorso. Una punizione scattata dopo una banale lite per un telefonino con Francesco Langella, detto 'O Ciaciano'
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