Frammenti di paesaggi onirici, voci e suoni della vita domestica e privata, del mondo agreste e contadino riempiranno di rimandi al passato e suggestioni moderne gli ambienti della casa del Triclinio all’aperto di Pompei.

Questa mattina è stata in anteprima la mostra personale “Metropoli Latina” di Andrea Branzi, una delle più importanti figure del design e dell’architettura italiane dagli anni ’60 ad oggi. Un percorso espositivo plurisensoriale che esplora la domus pompeiana nella sua dimensione intima, tragica e contemporanea, attraverso modelli architettonici, una grande opera pannello e un’installazione sonora con la voce dell’attore Alessandro Preziosi.

Realizzata su un progetto ideato dallo Studio Andrea Branzi e prodotta grazie al supporto di Friedman Benda Gallery, New York, rientra nel programma del Parco Archeologico di Pompei “Pompeii Commitment. Materie archeologiche”, in collaborazione con il Festival del Paesaggio, ed è a cura di Gianluca Riccio e Arianna Rosica con lo Studio Andrea Branzi

A partire dalla riflessione condotta dall’architetto e designer fiorentino sulla “metropoli latina”, ripensata da Branzi in quanto tessuto vivo di ambienti domestici e privati piuttosto che come spazio-tempo teorico costruito sulle rovine di un passato monumentale, la mostra, in un percorso che intreccia mezzi espressivi differenti (un’opera-pannello, modelli architettonici e installazioni sonore), esplora la domus pompeiana quale deposito di un’arte insieme classica e tragica, svelando il volto di una Pompei rimasta intatta nella sua dimensione intima e, per questo, così inquietantemente moderna.

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