Ai colloqui con due smartphone nelle scarpe: denunciata sorella di un detenuto
Agenti insospettiti dalla camminata anomala della donna
16-03-2023 | di Redazione
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
E' stato il passo, la particolare camminata, a insospettire gli agenti della polizia penitenziaria del carcere napoletano di Secondigliano che hanno scoperto e denunciato una donna, sorella di un detenuto del circuito dell'Alta Sicurezza, trovata con due smartphone nascosti nelle suole delle scarpe. La donna stava per recarsi ai colloqui quando è stata sottoposta a perquisizione. A incastrarla è stato il metal detector ha segnalato la presenza dei due cellulari.
Terremoti Campi Flegrei, documentario shock in Svizzera: 'Napoli sarà sepolta dalla cenere'
Scoppia la polemica, Ingv: 'Nessun segnale di imminente eruzione, stop allarmiismi'
"Grande soddisfazione per la professionalità degli agenti", viene espressa dal segretario regionale dell'Uspp Ciro Auricchio e dal presidente Giuseppe Moretti per i quali l'inasprimento delle pene per questa fattispecie di reato "non sta bloccando il dilagarsi del fenomeno".
"Ormai si utilizzano stratagemmi più raffinati - ricordano i due sindacalisti - bisogna dotare di idonei strumenti la polizia penitenziaria, come i jammer, gli inibitori di segnale, per garantire maggiore sicurezza per gli istituti di pena i quali soffrono a causa delle ataviche carenze di organico. Basti ricordare che in Campania mancano circa 700 agenti", conclude l'Uspp.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"