Trasformare le strade in una 'tela vivente' dove l'arte diventa 'il motore del cambiamento' con la partecipazione di 23 street artist provenienti da diversi Paesi, realizzare anche un'opera che vuole essere un messaggio di pace ('Ponte oltre i confini'), in una kermesse che propone pure cinema, musica, cultura. Sono alcuni dei contenuti della terza edizione del 'Pompei Street Festival' cominciata oggi e che durerà fino al 2 luglio in programma nel centro della città e nel Parco Archeologico degli Scavi.

La manifestazione è promossa dall'Amministrazione comunale, guidata da Carmine Lo Sapio, ideata dall'artista Nello Petrucci e realizzata da Art and Change. "Un'iniziativa unica che offre l'occasione di riflettere sull'interessante connubio tra street art e turismo - ha scritto in un messaggio agli organizzatori la ministra del Turismo, Daniela Santanchè - dimostrando che l'arte urbana, integrandosi armoniosamente con il patrimonio storico e culturale di Pompei, non è solo espressione di creatività ma strumento attrattivo".

"Resilienza e Armonia" è il tema scelto quest'anno quale strumento di riqualificazione urbana, di sensibilizzazione verso temi sociali e ambientalisti, nonché quale attrattore culturale e turistico come è stato spiegato in una conferenza stampa nella sede del Comune con la partecipazione, oltre che del sindaco Lo Sapio e del direttore artistico Petrucci, anche di Vincenzo Calvanese, responsabile dell'Ufficio Tecnico del Parco Archeologico e di rappresentanti delle associazioni coinvolte nella kermesse.

"Il Pompei Street Festival è un ulteriore elemento del nostro programma che vede l'abbattimento dei confini - ha affermato Lo Sapio - e anche grazie a questo Festival stiamo ottenendo gli effetti sperati dal punto di vista della promozione turistica e culturale". Il sindaco, dopo aver evidenziato che c'è il sold out in città in termini di camere occupate, ha ricordato gli effetti positivi derivanti dal protocollo d'intesa col Parco Archeologico e quelli che scaturiranno dalla più recente intesa con Marina di Stabia che ha dato vita a 'Marina di Stabia-Porto di Pompei': "Apriamo una porta sul mare, a Castellammare di Stabia, per le isole e le Costiere Sorrentina e Amalfitana e viceversa".

Il Pompei Street Festival si inserisce in un'epoca d'oro per il turismo come ha evidenziato il rappresentante del Parco Archeologico: "Abbiamo 15-18mila visitatori al giorno in questo periodo - ha affermato Calvanese - e ora occorre anche differenziare l'offerta turistica. Il Pompei Street Festival può dare una spinta in questa direzione". "L'arte non ha DNA, l'arte non ha confini. Significativo - ha detto Nello Petrucci - è anche l'evento che coinvolge quattro street artist: uno svizzero, un americano, un francese e un russo che realizzeranno un'opera a otto mani intitolata Ponte oltre i confini, nell'Antiquarium degli Scavi archeologici di Pompei".

Al termine dell'incontro con la stampa è stato celebrato l'inizio del festival con l'inaugurazione dell'opera intitolata 'Pompei Street Tour'. Gli spazi cinematografici proietteranno film d'autore, documentari, corti; in programma laboratori, workshop, seminari. Nel cartellone, infine, i concerti di Frankie HINRG, Planet Funk, Raiz. 

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