Alfredo Donnarumma, un altro pezzo di Torre Annunziata in serie A
Striscioni in città per il bomber dell'Empoli fresco di promozione e compaesano di Ciro Immobile
21-05-2018 | di Marco De Rosa
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Un altro pezzo di Torre Annunziata pronto a sbarcare in serie A e fare faville. Si tratta di Alfredo Donnarumma, attaccante in forza all’Empoli, fresco di promozione in massima serie.
In questi giorni, in alcune zone della città di Torre Annunziata sono apparsi striscioni, come al quartiere dell’Annunziata, che inneggiano al bomber che questa stagione ha realizzato 23 reti, secondo solo al suo compagno di squadra Caputo, che ha totalizzato 3 reti in più.
“Il tuo sogno è diventato realtA’”, “orgoglio torrese”: questi gli striscioni esposti per un attaccante che andrà a far compagnia ad Immobile e rimpinguare il parterre di attaccanti made in Torre Annunziata in massima serie.
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Dopo due stagioni alla Salernitana, la grande occasione con vista Serie A: l'Empoli ha puntato su di lui in estate, anche grazie allo sponsor Vivarini, con il quale a Teramo ha vinto e segnato, in coppia con l'altro gemello, Gianluca Lapadula, portando la squadra abruzzese in Serie B. Osservato dalla Lazio quando vestiva la maglia granata del club campano, ha scelto Empoli per rilanciarsi, dopo l'ultima difficile stagione, e per segnare. Perché alla fine, Alfredo, vive per quello. Anche se di cognome fa Donnarumma.
E l’Empoli con lui quest’anno ha macinato ogni record, conquistando la promozione in A con ben 4 turni di anticipo, sotto la guida di Andreazzoli, subentrato in corsa a Vivarini nel dicembre scorso dopo un avvio tentennante. In questi giorni ha dichiarato sul sito ufficiale dell’Empoli di aver “coltivato da tempo questo sogno, fin da quando ero piccolo. Sono caduto molte volte ma mi sono sempre rialzato. Questa è la dimostrazione che il lavoro paga: ora voglio fare bene e spaccare tutto. Abbiamo lottato per questo. La partita simbolo è quella con il Bari alla ripresa. Uscire dal San Nicola tra gli applausi ci ha dato la scintilla per tutto. Una dedica? Alla società e alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in quello che ho fatto”.
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