La democrazia, per papa Francesco, significa non essere soltanto uguali, ma essere equi”. Risuona forte il messaggio lanciato da Carmine Alboretti agli alunni dell’Istituto comprensivo I Cangemi nell’evento, dedicato al pontefice argentino, tenutosi ieri pomeriggio presso la sala teatro scolastico. Una democrazia, necessaria per la “pacificazione” di tutte le comunità, fondata sull’equità, ossia sull’uguaglianza dei punti di partenza. In altre parole, chi ha di meno deve avere le stesse possibilità di svilupparsi rispetto a chi parte avvantaggiato, a chi ha di più. Un monito, questo, che ha fatto da corollario a tutta la manifestazione, imperniata sul raffronto tra la figura di San Francesco e il Sommo Pontefice. Al centro dell’attenzione, inoltre, aspetti, peculiarità e aneddoti della vita di Bergoglio, nonché la sua ultima enciclica “Laudato si’”, nella quale Francesco evidenzia il rapporto tra l’uomo e il creato e le sue attuali criticità.

La manifestazione, sapientemente curata in regia della maestra Angela Federico, si è snodata in un’alternanza di balli (ideati dalla maestra di danza, Marianna Sorrentino), canti e momenti recitati che hanno avuto come protagonisti gli scolari, sia sul palco che in platea, aventi un unico comune denominatore: la pace. Hanno animato l’evento, poi, con la loro voce, Alessia Fiorenza e Luca Voccia, figlio della maestra Sirletti. Gli aspetti musicali e tecnici sono stati curati da Gianfranco Cuomo.

Gli insegnanti conducono i bambini sulla stessa strada tracciata dal Papa – ha evidenziato la dirigente scolastica Rosa Vitale nel suo intervento – Li conducono all’accoglienza, all’inclusione, all’uguaglianza. Abbiamo le stesse speranze del Papa, la sua stessa illusione, quella di una democrazia veramente realizzata perché la viviamo con i bambini, che ancora non sono contaminati dalle cattiverie del mondo. È proprio questo – conclude Vitale – il bello della nostra professione”.

Quello su Papa Bergoglio è l’ultimo di una serie di significativi eventi che l’istituto comprensivo Cangemi, quest’anno, sotto la guida della Vitale, ha posto in essere per la crescita dei suoi allievi. Davvero un bel segnale di impegno per la formazione delle generazioni future, vera speranza per la “nuova equità” prospettata da Francesco.

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La figura di Papa Francesco