Torre Annunziata. Otto ore di camera di Consiglio (dalle 10:30 alle 18:30) in Cassazione, a Roma, non cambiano il destino della camorra oplontina. Il processo "Alta Marea", che ha visto in cinque anni alla sbarra 105 imputati tra boss, affiliati, armieri, colonnelli e gregari dei Gionta, dei Fransuà e dei Quaglia-Quaglia (la sentenza di primo grado fu emessa a dicembre 2010, ndr), vive il suo ultimo atto e quelle condanne, già durissime in appello, diventano oggi definitive. Associazione a delinquere, droga, estorsioni ed armi, le accuse mosse a vario titolo. Il "gotha" dei clan, nel tempo, non ha rinunciato proprio a nulla, mangiandosi letteralmente un'intera città. Torre Annunziata, appunto. Ferita, mortificata, annientata da anni di faide, lotte intestine, orrore e fiumi di sangue sparsi in strada.

I giudici confermano quasi per intero gli 800 anni di carcere inflitti in secondo grado, nel 2013, dalla VI sezione penale della Corte d'Appello di Napoli (vedi link in basso della 'storia' delle relative condanne, anche in primo grado). Nonostante ieri il folto collegio difensivo avesse provato a rimescolare le carte, discutendo le ultime posizioni per 8 estenuanti ore. La mano pesante della Giustizia resta però quasi intatta: 20 anni e 6 mesi a Pasquale Gionta, 19 a Gennaro Longobardi. Sedici anni a Francesco Matrone e ad Umberto Onda. Otto mesi in più di carcere per Francesco Esposito e Giovanni Iapicca. Quattordici anni, più tre di libertà vigilata, a don Valentino. Stessa sorte per Aldo Gionta, il boss-poeta. Pure donna Gemma si è beccata 12 anni in "Alta Marea".

POCHE SORPRESE. Ad esultare, in sostanza, sono in tre. Salvatore Ferraro (cl. '64), alias "o' capitano", difeso dagli avvocati Elio D'Aquino e Mauro Porcelli, in appello fu condannato a 11 anni e 2 mesi di reclusione (più tre di libertà vigilata). Oggi, Ferraro incassa l'annullamento della sentenza con rinvio, per carenza di motivazione, ad altra sezione della Corte d'Appello di Napoli. Così come Francesco e Michele De Simone, rispettivamente assistiti dai legali Ciro Ottobre e Salvatore Irlando. Entrambi furono condannati in secondo grado a 9 anni e 4 mesi. Anche per loro la Suprema Corte ha disposto l'annullamento con rinvio, così come per soli altri 5 gregari.

in foto, Pasquale Gionta all'uscita dal Commissariato di Torre Annunziata dopo il suo arresto
 


 

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

Le condanne