Altra bomba carta nella notte: colpito un negozio di detersivi di Corso Vittorio Emanuele III.

All’1.30 della notte tra sabato 20 e domenica 21 ottobre un altro boato interrompe la quiete a Torre Annunziata: una bomba esplode e colpisce la saracinesca dell’esercizio commerciale. Un boato sentito distintamente anche nella zona nord della città.

Si tratta di una merceria che doveva aprire a breve. Immediatamente accorse sul posto, le forze dell’Ordine hanno effettuato i primi rilievi per tentare di ricostruire gli attimi precedenti all’esplosione, risalire agli autori del gesto e stabilire se si tratta di un atto intimidatorio a scopo estorsivo. Dai primi accertamenti effettuati dai carabinieri agli ordini del maggiore Simone Rinaldi, è emerso che il titolare del negozio ha parentele con i boss del clan Gallo, ma non è stata formulata ancora alcuna ipotesi specifica sul movente del raid. 

Nessun testimone oculare: sono state acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza installata dal titolare dell’esercizio commerciale, che avrebbero ripreso l’intera sequenza. Si tratta del decimo episodio simile dall’inizio dell’anno, il secondo in pochi giorni dopo il raid alla pescheria nel quartiere dell’Annunziata, nei pressi della Basilica della Madonna della Neve. Ancora una volta, a Torre Annunziata torna la violenza.

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