Un progetto gratuito con il quale si reinventa la tombola. E’ stato pensato per continuare la sensibilizzazione al covid, ma in chiave più ironica.

“Ammesca il panariello, non il covid” è un progetto nato dalla volontà di far divertire continuando a sensibilizzare sul tema dell’emergenza sanitaria, durante le festività natalizie che trascorreremo in piena pandemia globale.

Si tratta di una tombola napoletana, i cui numeri della smorfia sono stati interamente sostituiti dalle espressioni tipicamente usate in questo particolare periodo. “E’ una tombola rivisitata, riadattata alla situazione – dichiara Vincenzo Ruocco, di Castellammare di Stabia e ideatore di questo progetto – Nasce dalla volontà di capire cosa si possa fare per sensibilizzare, se ancora ce ne fosse bisogno, sulla tematica del covid 19”.

La tombola è formata dal classico cartellone con i numeri sul cui retro vi sono le regole necessarie da seguire, per poter giocare: lava le mani, esci solo se necessario, evita gli assembramenti. Insomma in puro tema covid.

“Volevo trovare una nuova chiave di lettura su questa tematica che fosse meno stancante e meno pesante – continua – quasi ironica, ma senza svilire il momento e l’importanza del seguire le regole e senza mancare di rispetto alla situazione tutta”.

Il progetto è totalmente gratuito ed è già in fase di distribuzione in alcuni negozi del territorio stabiese: “I negozianti sono stati felici nell’accogliere questa iniziativa e mi raccontano di persone divertite da questa cosa della tombola – dice Vincenzo. 

Vincenzo ha lavorato a questo progetto per due mesi, ma con una valida compagnia, quella della sua famiglia: “I miei familiari mi hanno appoggiato da subito – continua - ed è stato divertente pensare insieme a come reinventare la tombola”

 “Ad esempio ci è venuto spontaneo pensare di sostituire “a’ paur” indicata con il numero 90, con quello de “o’ starnut”, vuoi mettere la paura che ti viene quando una persona starnutisce in questo periodo?”, conclude Vincenzo in maniera ironica. Beh, come dargli torto.