Anche l'estorsione diventa high tech: 'Cavallo di ritorno' con Whatsapp
Arrestato a Pozzuoli un 24enne di Quarto che aveva chiesto 2mila euro per la restituzione di un'auto
25-08-2015 | di Redazione
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Estorsione hi-tech con un "cavallo di ritorno" messo in atto utilizzando Whatsapp. Succede a Pozzuoli dove i Carabinieri hanno arrestato Giovanni Servonio, 24 anni, di Quarto, accusandolo di aver chiesto duemila euro a un giovane di 23 anni per la restituzione della sua auto, rubata venerdì scorso in un parcheggio di Quarto.
Singolare la modalità con la quale - secondo i Carabinieri - Servonio ha interloquito con vittima dell'estorsione: una serie di messaggi su Whatsapp che - per gli investigatori - erano propedeutici alla richiesta estorsiva vera e propria. L'estorsione hi-tech è stata scoperta dai Carabinieri intervenuti dopo aver visto un'accesa discussione fra i due giovani in piazzetta Girone, a Pozzuoli. I militari hanno subito accertato che era in corso la trattativa per la restituzione dell'auto e, durante i successivi controlli, hanno scoperto la conversazione su Whatsapp.
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