Andria fatale: la Juve Stabia perde la testa della classifica
Decisivo autogol di Cancellotti. Le parole di mister Fontana e di Capodaglio
06-12-2016 | di Giovanni Sicignano
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La Juve Stabia cade allo Stadio degli Ulivi di Andria e lascia la testa della classifica al Lecce corsaro a Messina. Per i pugliesi si tratta di una vittoria che dà ossigeno alle ambizioni play-off, mentre per la Juve Stabia, apparsa stanca, si tratta di uno stop che rallenta le ambizioni per le posizioni di vertice.
LA GARA – Allo stadio degli Ulivi la Juve Stabia di Mister Fontana si presenta con Del Sante in attacco affiancato da Marotta e Sandomenico. Le vespe subiscono la partenza veemente dell’Andria : i padroni di casa infatti al quarto minuto passano in vantaggio con Cruz abile a staccare sulla punizione di Tito e ad insaccare alle spalle di Russo. Al minuto 30 Piccinni sfiora il raddoppio con un tiro dalla distanza che va vicino all’incrocio dei pali della porta difesa da Russo. Al minuto 31 Mister Fontana sostituisce Del Sante con Ripa. Al minuto 45 il primo tempo si conclude con un tocco di mano dubbio in area di rigore dell’Andria su cross di Marotta, ma l’arbitro non concede il rigore e fischia la fine del primo tempo.
Il secondo tempo inizia con la Fidelis Andria vicina al raddoppio: Russo si avventura in un dribbling rischioso, Cruz intercetta la palla, Piccinni prova il cucchiaio a porta sguarnita ma Atanasov è bravo a deviare in angolo di testa. Al minuto 60 la Juve Stabia prova il tutto per tutto con Kanoutè al posto di Salvi e uno schieramento piu’ offensivo. Il nuovo schieramento paga perche’ al minuto 65 la Juve Stabia pareggia con Sandomenico abile a sfruttare un assist perfetto di Marotta e ad insaccare Poluzzi. Al minuto 72 la Fidelis Andria torna di nuovo in vantaggio grazie all’autogol di Cancellotti che nel tentativo di evitare la battuta a rete di Cruz, interviene in modo maldestro, dopo un’azione di contropiede avviata da un errore di Liotti. La gara scorre via veloce senza grossi sussulti: nel secondo dei quattro minuti di recupero, Volpicelli si invola verso la metà campo stabiese, Atanasov lo stende e viene espulso per doppia ammonizione. Al minuto 93 Volpicelli va vicinissimo al tris ma Russo mantiene il risultato
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A fine gara, Gaetano Fontana, tecnico delle vespe, ai microfoni di Radio Sant’Anna ha esaminato la sconfitta patita dalla Juve Stabia allo Stadio degli Ulivi: “Nel primo tempo siamo stati la più brutta Juve Stabia della stagione perché siamo caduti nella trappola dell’Andria. Nel secondo tempo avevamo ripreso la gara, purtroppo non ci voleva quell’infortunio di Liotti che ha compromesso la gara. Liotti piangeva, il cambio non è stato per l’episodio ma perché serviva qualcuno in più davanti. Era necessario mettere giocatori d’attacco e per questo ho cambiato. Il ragazzo moralmente è distrutto, sente la responsabilità dell’errore. Non ho visto grandi giocate dell’Andria e abbiamo sbagliato a cadere nel loro territorio come accaduto nel primo tempo. Nel secondo tempo siamo cambiati ed è andata meglio, ma non è una questione di modulo. Noi cerchiamo di arrivare in gol tramite la manovra. Ora non lasciamoci condizionare dal risultato perché non è questa l’analisi da fare. Kanoutè offre più soluzioni e si può variare a seconda delle situazioni. E’ in discussione l’atteggiamento del primo tempo che ha compromesso la gara. Ora pensiamo alla prossima e sabato andrà in campo chi sta nella condizione migliore. Liviero non è in condizione e vedremo per gli altri.”
Paolo Capodaglio, ai microfoni di Radio Sant’Anna ha esaminato la sconfitta di Andria: “Se prendiamo come riferimento le partite in cui abbiamo comandato, allora si può dire che questa è stata la peggiore. Poi ti trovi a giocare su un campo così difficile e perdi la gara con una serie di infortuni. Onestamente dopo il pareggio pensavamo di poterla portare a casa, ci siamo spinti in avanti e senza l’infortunio non avremmo parlato di questo risultato. Quando sei primo hai altri stimoli rispetto agli altri però abbiamo regalato il primo tempo perché abbiamo giocato come volevano loro. Nel secondo abbiamo giocato meglio ma non è bastato. Penso che alla fine del campionato gli episodi si sommeranno. Ora pensare agli episodi è riduttivo per chi vuole stare in testa a lungo. Sabato ci dobbiamo rifare e il fatto di avere impegni ravvicinati ti porta a giocarti le tue chanches”.
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