"Il 13 dicembre 2019 il sindaco di Torre Annunziata conferisce la cittadinanza onoraria, alla memoria, a Giancarlo Siani a nome di tutto il Consiglio comunale. Dopo un anno esatto, il 29 dicembre 2020 viene arrestato l’ingegnere capo dell’Ufficio Tecnico Comunale di Torre Annunziata".

Pasquale Testa, fondatore della IOD Edizioni, ripercorre brevemente l'indecorosa storia politica dell'ex Amministrazione Ascione, che con Siani ha davvero poco da spartire. Il suo nome era utilizzato solo per fare spettacolo. Applaudivano a quel giornalista che morì per la verità, ma nel frattempo si accordavano con la camorra per divorare Torre Annunziata. 

"Il 4 giugno 2021 si dimette Lorenzo Diana, vicesindaco e assessore alla legalità e alla trasparenza. Il 16 febbraio 2022, il sindaco si dimette perché è indagato insieme altri funzionari e il 5 maggio 2022 l’intero Consiglio Comunale è sciolto per infiltrazioni mafiose. Eppure quel famoso 13 dicembre del 2019 è stato un grande spettacolo per la legalità nel nome di Giancarlo Siani. Mentre la politica, e parte dell’apparato burocratico, era già consapevole delle proprie azioni, complicità e omissioni", continua Testa.

"Così si offende l’intelligenza di analisi che il giovane Giancarlo ha profuso nei suoi articoli e inchieste sul Comune di Torre Annunziata. È necessario che i giovani, le maestre, i docenti, i dirigenti scolastici, i librari, le parrocchie, i volontari, i giornalisti… imparino a discutere sul profondo significato delle parole. E Giancarlo di parole ne ha scritte tantissime nei suoi 651 articoli e
inchieste pubblicate sulle riviste «Il Lavoro nel sud», diretta da Francesco Pinto e l’«Osservatorio sulla camorra», diretta da Amato Lamberti e infine sulle pagine de Il Mattino".

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