L’improvviso colpo di scena è arrivato. Il Savoia non prenderà alcun punto di penalità per non aver documentato agli Organi Federali i pagamenti delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dei tesserati nei mesi di settembre e ottobre. Questo è stato il risultato della discussione avvenuta oggi davanti al Tribunale Federale.

Francesco Maglione, amministratore unico dei bianchi nel periodo in questione e deferito per la vicenda, è riuscito a trovare assieme all’avvocato Eduardo Chiacchio il modo per evitare al Savoia una sanzione dal punto di vista sportivo. La posizione dell’avvocato partenopeo sarà discussa nuovamente il prossimo 9 aprile, ma per i bianchi non ci sarà alcun rischio di penalità. Sta, invece, per partire il deferimento riguardante il mancato pagamento sia di stipendi che di contributi riguardanti i mesi di novembre e dicembre e che sono da imputare alla gestione di Alfonso Piantoni e Quirico Manca.

QUELL’ASSEGNO RESTITUITO AGLI SCHETTINO. La mossa di Francesco Maglione ha quindi salvato almeno calcisticamente i bianchi. Secondo alcune indiscrezioni raccolte l’avvocato si è distinto anche per un gesto di grande signorilità. Infatti il giurista partenopeo ha restituito ai fratelli Schettino un assegno di 6mila euro a lui intestato e riguardante la sponsorizzazione per il Savoia di questa stagione. 

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