Appalti pilotati per favorire Casalesi: indagato anche presidente regionale del Pd
Per Stefano Graziano l'ipotesi è di concorso esterno in associazione camorristica
26-04-2016 | di Redazione
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Associazione per delinquere di stampo camorristico, corruzione, presunti appalti pilotati anche per agevolare il clan dei Casalesi: 9 arresti oggi. Coinvolti funzionari comunali, imprenditori e faccendieri. In carcere è finito l'ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Maria Di Muro. Al centro dell’inchiesta, condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria della Finanza di Napoli e dagli uomini del comando provinciale dei Carabinieri, “ombre” sull’appalto da 2 milioni di euro per il celebre Palazzo 'Teti Maffuccini', già confiscato negli anni ’90 al padre di Di Muro, storico vice-sindaco del comune sammaritano.
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Nell'indagine sugli appalti pilotati al Comune di Santa Maria Capua Vetere è coinvolto anche Stefano Graziano, presidente regionale del Pd e consigliere regionale. Graziano è accusato di concorso esterno in associazione camorristica. Su di lui indagano i pm della procura Antimafia di Napoli, che hanno ordinato la perquisizione del suo ufficio in Regione e delle sue abitazioni, a Roma e a Teverola.
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