Emma di Stefano Il silenzio è una formica
15-04-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Che il silenzio possa essere colmo di senso, un intreccio di voci a perdersi dentro pensieri apparentemente scomposti e quantalto enumera Emma Di Stefano, nella sua composizione in anteprima al suo volume di versi, sino a paragonarlo, in chiusura, ad una formica affannata a raccogliere semi da mettere al sicuro nel proprio rifugio, è lapalissiano.
Per noi napoletano il silenzio è Cantatóre, è laedo, il cantore professionista della antica Grecia e al poeta è dato ogni licenza.
Io sono innamorato pazzo del silenzio da esserne finanche geloso a parlarne.
Solo il silenzio può originare in me delicatissimi sussulti del cuore.
Emma me ne dà conferma se in momenti di mutismo riesce a dire:
- Intreccerò fili invisibili/sogni e desideri/ordito e trama saranno/di candido lino/con cui mi vestirò./Di luce.
Ed ancora: - Se guardandomi mi chiedessi/cosa bagna il mio viso/forse ti direi che è pioggia./Se mi baciassi, allora sì/sentiresti sulle tue labbra/il sapore del sale./Lacrime,non figlie di dolore,/ma dun pensiero. Damore.
Non ho avuta ancora la fortuna di incontrare questa poetessa, conosciuta ed apprezzata attraverso i siti web letterari.
Conosciuta ed apprezzata in tutta la valenza dei due termini in quanto Emma, come me, diffida gli avatar, il più delle volte ingannevoli, bugiardi.
Emma è una persona degna delle più avvenenti aggettivazioni dalle quali sottraggo candida per stimarla tale così come considero il suo comporre poesia.
Ultimamente mi ha fatto dono della sua recente pubblicazione Il silenzio è una formica presentata egregiamente da Adele Costanzo.
Ed è rimanendo nella stessa sfera di semplicità che intendo esprimere il mio sembrare per un´opera che piace proprio per lagevolezza e la spontaneità di cui è pervaso il fare poesia di questa donna che con sorprendente capacità traduttiva mette in versi, in lirica, in poesia sentimenti e stati danimo profondamente vivi, attuali.
E nel centellinarla, come mia consuetudine per le letture preferite, ho potuto gustare che più il tono diviene sommesso più lanimo si apre a cose veramente egregie al cospetto del verseggiare di sincera espressione che ha lopera di questa attendibile scrittrice che raccoglie liriche di buona musicalità; tal volte pervase da un filino di pathos.
Liriche che danno enfasi, innanzi a gioie e dolori, nel caloroso intreccio: memoria, presente e futuro.
Brava Emma tu sì che sai dipingere il bello e il vero con le parole e lo fai con una scaturigine di immagini e suoni che restano dentro.
Ti amo un chilometro, cento chilometri, mille miglia.
Per Te brucio grani dincenso sullara votiva.
nino vicidomini