BOSCOTRECASE - Alla presenza del sindaco, Agnese Borrelli e di altri esponenti del mondo artistico culturale, presso l’Auditorium “Irene de Risi” della Scuola Media “Cardinal Prisco”, in Piazza Municipio, si è svolto alla grande il Revival di Pino Esentato.
L’evento che si è avvalso del patrocinio morale della locale Civica Amministrazione e la collaborazione di Enti ed Associazioni del territorio, è stato fortemente voluto dalla Pro loco di Boscotrecase, presieduta dall´Avv. Antonio Giordano egregiamente coadiuvato da Teodoro Napoli, cognato dell’ emerito Artista campano scomparso qualche decennio or sono.
La serata ha minuziosamente rivangato il passato Artistico boschese, riportando alla ribalta quello che fu l’encomiabile transito artistico del cantante melodico locale Pino Esentato.
Risalgono agli anni ‘60 le prime sue incisioni sui famosi 45 giri dell’epoca.
tra le quali ci fa piacere menzionare: - Tre ´nnammurate; Anema nera;
’O scugnizzo d’’a città; Suonno ´e ll´ammore; ’O figlio d’ ’o peccato;
Na rosa rossa; Dummeneca d’ ’e Palme e ’A matassèlla alle quali ne seguirono tante altre.
Riproposte con una accurata trasformazione tecnica sia nei filmati che nelle audizioni.
Ed è stata una serata alla grande condotta dalla spigliatissima Mariasilvia Malvone, con un programma stilato a puntino da Teodoro Napoli, ove si sono succedute proiezioni e registrazioni di Pino Esentato ad interventi canori dei cantanti del Circolo Anziani di Trecasei accompagnati alle tastiere dal maestro Nino Masturzio.
Scroscianti applausi sia alle proiezioni che alle esibizioni di: Gianni Visciano che ha proposto “Dimme addo staje”; Franco Montuori che ha interpretato “Ammore amaro”; Gennaro Jacono che ha cesellato “ Mmasciata ‘e gelusia”; Antonietta Esentato ha elogiato il fratello con “Na bruna”; Salvatore Palumbo ha cantato “Lusingame; Marco Scognamiglio ha esploso con”Tu can un chiagne” e Antonio Bifulco ha concluso con “ Core furastiero”.
Un doveroso inchino da parte mia al grande Pino Esentato, che ebbi l’onore di averlo a casa mia in un lontanissimo pomeriggio del ’67 , quando andava reclutando nuove promesse canore da fare esibire al suo Festival della Speranza.

NINO VICIDOMINI