I corti al Caffè: Stile Vienna
01-03-2010 - Archivio Storico de Lo Strillone
Spazio ai cortometraggi realizzati da giovani autori nelle attività culturali del Caffè Letterario di Torre Annunziata: nella serata di domenica 28 febbraio è stato presentato il cortometraggio Stile Vienna. Era presente Fabrizio Gammardella, il regista, e Giovanni Principe che ha collaborato alla sceneggiatura.
Il corto ha partecipato alla sesta edizione del festival del cortometraggio inter-universitario La città in corto, che si è svolto a Roma presso il centro congressi dAteneo della facoltà di scienze della comunicazione delluniversità La Sapienza. Stile Vienna ha ricevuto il premio Technicolor per la miglior fotografia.
I due ragazzi sono entrambi studenti universitari, Fabrizio è studente di giurisprudenza e Giovanni di Ingegneria, ma insieme coltivano questa passione per il cinema e Stile Vienna è il loro primo lavoro cinematografico.
Il corto è basato sul tema dellincomunicabilità tra uomo e donna, in particolare nei rapporti damore, si sviluppa su di una trama semplice ed è ispirato al racconto di Guy de Maupassant Parole damore.
Il titolo si rifà ad uno stile artistico Vienna appunto, che di solito viene utilizzato per le panchine. Limmagine della panchina rimanda a qualcosa di pacato e tranquillo, proprio come latteggiamento del protagonista che anzi dimostra anche poca espressività e quasi una sorta di noia nel modo di rapportarsi a quello che gli capita. Meritato il premio per la fotografia, che appare vicina a quella di un lavoro professionistico.
SARA FORMISANO
Il corto ha partecipato alla sesta edizione del festival del cortometraggio inter-universitario La città in corto, che si è svolto a Roma presso il centro congressi dAteneo della facoltà di scienze della comunicazione delluniversità La Sapienza. Stile Vienna ha ricevuto il premio Technicolor per la miglior fotografia.
I due ragazzi sono entrambi studenti universitari, Fabrizio è studente di giurisprudenza e Giovanni di Ingegneria, ma insieme coltivano questa passione per il cinema e Stile Vienna è il loro primo lavoro cinematografico.
Il corto è basato sul tema dellincomunicabilità tra uomo e donna, in particolare nei rapporti damore, si sviluppa su di una trama semplice ed è ispirato al racconto di Guy de Maupassant Parole damore.
Il titolo si rifà ad uno stile artistico Vienna appunto, che di solito viene utilizzato per le panchine. Limmagine della panchina rimanda a qualcosa di pacato e tranquillo, proprio come latteggiamento del protagonista che anzi dimostra anche poca espressività e quasi una sorta di noia nel modo di rapportarsi a quello che gli capita. Meritato il premio per la fotografia, che appare vicina a quella di un lavoro professionistico.
SARA FORMISANO