“Si è posto il problema di partecipazione dei cittadini di Rovigliano, delle associazioni, degli ordini professionali e degli esperti su un tema importante per la città di Torre Annunziata”. È quanto ha dichiarato Lello Ricciardi, capogruppo del Partito Democratico, facendosi promotore della proposta di ascolto dei cittadini di Rovigliano sul tema del Grande Progetto Sarno durante la riunione dei capigruppo che si è tenuta ieri mattina. “Si sta concludendo l’iter burocratico di una grande opera pubblica – ha continuato l’esponente del PD cittadino - che prevede la sistemazione idraulica e la bonifica del fiume, per questo motivo dobbiamo prenderci del tempo per discutere e proporre modifiche per la parte che insiste sul territorio cittadino. Siamo consapevoli che non si potrà intervenire con la seconda foce in un quartiere che non ha nemmeno le fogne, per questo occorre sfruttare questa occasione per una Vertenza Rovigliano che comprenda una crescita della qualità della vita e di pari passo una sistemazione urbanistica. Questa idea del PD è stata accolta da tutte le forze politiche presenti, ciò nonostante dobbiamo avere rispetto anche di quelle forze esterne al consiglio comunale come i 5 Stelle che stanno esprimendo una serie di pareri”.
Alcuni cittadini di Rovigliano si sono fatti carico della raccolta firme per il “Comitato Gente del Sarno” che chiede di sospendere il progetto esecutivo e l’avvio dei lavori del Grande Progetto Sarno e di istituire un tavolo di confronto con le parti sociali. Il comitato, attraverso pagine web, ha presentato i lati negativi del progetto e la questione irrisolta della depurazione. Per domani sera (questa sera, ndr), i cittadini di Rovigliano hanno organizzato un’ulteriore momento di discussione presentando inoltre le diverse centinaia di firme già raccolte per l’appello.
Di opinione contraria al comitato è il consigliere Enzo Ascione secondo il quale “nella prima riunione del 29 ottobre vi è stata una presentazione di parte del progetto, puntando troppo sull’emotività della persone e facendo un ragionamento demagogico che di certo non aiuta la discussione e l’approfondimento. Da molti, infatti, è stato ritenuto un incontro di parte per la presenza del rappresentante del Movimento 5 Stelle. Ci sono alcune motivazioni per essere contro il progetto ma un conto è presentarle come fanno loro, altro invece è chiedere di fare approfondimenti tecnici per proporre cambiamenti”.

Raffaele Perrotta