191 anni di storia del Corpo Forestale dello Stato che si è imposto come un presidio forte, prezioso e insostituibile del patrimonio ambientale e delle risorse agroalimentari. Ne sono testimonianza i rimboschimenti che hanno rinvigorito il paesaggio italiano, i cantieri forestali dell’immediato dopoguerra che hanno costituito il primo vero grande sostegno sociale alle popolazioni di montagna, in un Paese devastato dalla guerra, e di recente, le iniziative di tutela ambientale sui rifiuti, il controllo antifrode alimentare e l’inserimento nell’ambito delle iniziative della DIA (dipartimento investigativo antimafia). Cosi il Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, Rosario Lopa, a margine delle celebrazioni del 191° Anniversario di fondazione del corpo. Non possiamo dimenticare la realizzazione dello straordinario reticolo delle opere di sistemazione idraulico-forestale dei bacini montani, i primi parchi nazionali, le riserve naturali dello Stato, il controllo del territorio e delle sue trasformazioni, la puntuale difesa della sicurezza alimentare e delle buone pratiche agricole, la presenza preziosa in soccorso delle popolazioni colpite dalle tante calamità naturali. Si può affermare,ha ribadito Lopa, con serena fierezza, che il lavoro del Corpo forestale dello Stato è servito a rendere il paese più bella e più salda in quei valori che oggi sono riconosciuti a livello mondiale come caratteristiche fondamentali della nostra identità nazionale, intervenendo in settori rilevanti come l’attività di polizia ambientale, il coordinamento con le altre Forze di Polizia, la tutela della salute, la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi, la difesa idrogeologica e la tutela delle acque dagli inquinamenti. Decisivo in Campania e in Provincia di Napoli,ha concluso Lopa, l’opera dei Forestali, con il lavoro quotidiano di tutela ambientale e di sicurezza alimentare.