Convegno sulle donne: “Una visione di genere è una visione di giustizia”.
Violenza sulle donne, il loro ruolo nella società, l’identità di genere, le denunce che arrivano alle trasmissioni radiofoniche. Sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati in un convegno organizzato dal movimento “Somma attiva” per l’8 marzo. Appuntamento alle ore 18 presso la sala convegni Padri Trinitari in via Gino Auriemma, nel rione Casamale, a Somma Vesuviana.
Ad introdurre gli argomenti del convegno Oreste Vibrati, medico di medicina generale che proprio nel suo ruolo professionale affronta spesso casi di violenza domestica. A moderare il dibattito la giornalista Gabriella Bellini, direttore de “La provincia online”. Intervengo, Cristiana Esposito esperta in tutela di diritti umani, Gennaro Mirolla ricercatore università degli studi di Salerno, Tina Licciardiello dell’associazione “Onda Rosa”, responsabile del “Telefono Rosa”, e come ospite Gianni Simioli noto speaker radiofonico che ogni mattina conduce su “Radio Marte” un programma che raccoglie le denunce dei soprusi e malesseri dei cittadini, tra le quali moltissime sono proprio le segnalazioni giunte da donne maltrattate. A concludere l’evento il coordinatore del movimento “Somma Attiva”, Salvatore Esposito. “Il movimento Somma Attiva mette insieme diverse esperienze associative e partitiche”, spiega Esposito, “ impegnate in ambito sociale e politico e vuole favorire la partecipazione civica, una partecipazione non retorica, astratta, oziosa, ma concreta e propositiva. La voglia di prendere parte alla vita pubblica ci induce a partire da problemi di cogente attualità per qualificare il nostro contributo alla realizzazione del bene della collettività. Tra le altre questioni, una ci sta particolarmente a cuore: è l’impegno per la promozione dell’uguaglianza di genere nei diversi risvolti della vita quotidiana. Ecco il motivo della manifestazione del prossimo 8 marzo. Alcune faccende riprovevoli sembrano lontane, ma spesso si consumano proprio nelle nostre immediate vicinanze. Noi vorremmo semplicemente stimolare e tenere desta l’attenzione dei cittadini di Somma Vesuviana su temi come la dignità della donna e il suo ruolo nella vita sociale, economica, culturale e politica. Insomma, vorremmo fare in modo che si parli de “l’altra metà del cielo” non per vergognosi fatti di violenza che le vedono vittime, ma per edificanti opere che le riconoscono protagoniste degne di esempio”