90 candeline per Fulvia Santo, una delle prime donne primario d´Italia
09-11-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
E´ stata festeggiata da familiari, amici e colleghi la dottoressa Fulvia Santo, una delle prime donne a diventare medico a Torre Annunziata e una delle prime donne primario d´Italia. Mercoledi 7 novembre ha spento le 90 candeline presso il circolo L´angolo di via Gino Alfani.
Fulvia Santo si è laureata in medicina e chirurgia nel 1951, successivamente si è specializzata sia in Oncologia, sia in Diagnostica di laboratorio. Nel 1954, dopo essere stata assistente universitaria in Anatomia patologica presso l´Università di Napoli, si trasferì negli Stati Uniti d´America divenendo assistente specializzante presso il Maimonides Hospital di Brooklin a New York. Rientrata in Italia, vinse il concorso di Primario del reparto di Laboratorio Analisi dell´ospedale Maresca di Torre del Greco, ove lavorò fino al 1987, anno del pensionamento. Ha due figli, Sonny e Wilma, nati dal matrimonio con Thomas Cirace, tre nipoti e due pronipoti.
La serata si è svolta in piena allegria ed è stata movimentata dal coinvolgente Ignazio Laiola, accompagnato dalla sua inseparabile chitarra.
Ancora oggi la dottoressa Santo si presenta come una donna d´intelligenza superiore, giovanile, spiritosa, dalla battuta pronta, dotata di spiccato senso dell´humor e di autoironia.
Fulvia Santo si è laureata in medicina e chirurgia nel 1951, successivamente si è specializzata sia in Oncologia, sia in Diagnostica di laboratorio. Nel 1954, dopo essere stata assistente universitaria in Anatomia patologica presso l´Università di Napoli, si trasferì negli Stati Uniti d´America divenendo assistente specializzante presso il Maimonides Hospital di Brooklin a New York. Rientrata in Italia, vinse il concorso di Primario del reparto di Laboratorio Analisi dell´ospedale Maresca di Torre del Greco, ove lavorò fino al 1987, anno del pensionamento. Ha due figli, Sonny e Wilma, nati dal matrimonio con Thomas Cirace, tre nipoti e due pronipoti.
La serata si è svolta in piena allegria ed è stata movimentata dal coinvolgente Ignazio Laiola, accompagnato dalla sua inseparabile chitarra.
Ancora oggi la dottoressa Santo si presenta come una donna d´intelligenza superiore, giovanile, spiritosa, dalla battuta pronta, dotata di spiccato senso dell´humor e di autoironia.
