Le parole del tecnico del Savoia, Giovanni Bucaro, al termine della seconda gara di Coppa persa dai bianchi, 0-1 contro il Barletta, confermano l´impressione generalmente condivisa, anche in sala stampa, sulla prova offerta oggi dagli oplontini.
Il Savoia del primo tempo non è dispiaciuto mostrando, al contrario, sensibili miglioramenti rispetto all´esordio della scorsa settimana contro la Paganese: passi avanti notevoli soprattutto sul piano degli automatismi in fase avanzata, dove Malaccari e Meduri hanno addirittura sfiorato il vantaggio nel corso del primo tempo. Poi, la luce si è gradualmente spenta. Squadra lunga e centrocampo spesso in inferiorità numerica hanno praticamente aperto la strada al successo dei pugliesi di Sesia: "E´ vero - conferma lucidamente lo stesso Bucaro - nel secondo tempo ci siamo disuniti, prestando il fianco alle ripartenze avversarie. Il Savoia dei primi 45´ di gioco, però, non mi è affatto dispiaciuto. Ovviamente, dopo una sconfitta, tutti sottolineano solo l´aspetto negativo del risultato; ma vorrei aggiungere che le palle gol migliori, nella prima frazione, le abbiamo costruite noi".
Il Savoia ha perso l´incontro nel settore nevralgico del campo. Sanseverino è sembrato infatti ancora spaesato, in un centrocampo a 3. Con Malaccari in condizioni fisiche precarie, il solo Meduri non è bastato ad evitare le ficcanti incursioni di Floriano (una spanna sugli altri 21 in campo) e Venitucci.
Ora, i bianchi ripartono soprattutto dal mercato. Per completare l´organico urge almeno un difensore centrale: "Siamo ancora alla ricerca di un calciatore con queste caratteristiche", ammette candidamente l´allenatore oplontino.
In realtà, la società del presidente Manca sta sondando il terreno anche per un altro tassello, giovane, da aggiungere al reparto offensivo. Un difensore ed un attaccante, dunque, prima di un avvio di campionato le cui difficoltà sono state immediatamente palesate dalle ultime 2 uscite d´agosto.

Salvatore Piro

foto Nunzio Iovene, Il Cigno Art