Si comporta saggiamente da classico sergente di ferro, Vincenzo Feola, al termine dell´incontro vinto dal Savoia, 4 a 1, ai danni del Due Torri. Atteggiamento consapevole di chi conosce a memoria le crudeli dinamiche del mondo "pallonaro", artificiosamente basato su classici, forse anche eccessivi elogi quando si vince ed al contrario spietato nel criticare aspramente al primo momento di difficoltà.
Conscio dell´ipocrita "doppio volto" appena descritto, l´allenatore oplontino non lascia spazio a facili sorrisi od euforia, nemmeno dopo aver appreso del contemporaneo scivolone dell´Akragas a Torrecuso: "I cinque punti di vantaggio sulla seconda? Non mi interessano minimamente. Sto già pensando alla prossima delicatissima trasferta di Messina, gara da vincere a tutti i costi per trascorrere un sereno Natale" taglia infatti corto il tecnico sommese.

L´unico sprazzo di gioia, però, Feola lo ricava dalla ennesima risposta di un gruppo da lui stesso definito più volte come "eccezionale". "Non ho mai smesso di credere nei miei ragazzi - continua al solito rauco, come al termine di ogni partita - ed infatti credo che oggi non sia stata una gara diversa dalle altre. Abbiamo avuto soltanto la fortuna di sbloccarla subito incanandola così in discesa e creando tantissimo. Il merito del nostro successo è solo della squadra. In fondo sono i calciatori gli unici veri protagonisti di questo gioco".

Vittoria larga, meritata, aperta dalla rete lampo di Antonio Del Sorbo (alla quinta marcatura stagionale dopo appena 14 secondi di gioco), e suggellata dall´anticipato dono natalizio fornito dalla matricola terribile Torrecuso. Nel 4 a 1 odierno sono racchiusi diversi spiragli di luce per il cammino spedito dei bianchi verso la Lega Pro.
Altro non trascurabile dato significativo, il ritorno al gol di un ritrovato Pasquale Carotenuto (subentrato ad un Meloni uscito malconcio per una contusione al quinto dito del piede destro, ndr). "Pasquale ha soltanto bisogno di ritrovare un po´ di fiducia. Purtroppo, ultimamente, l´aveva smarrita ma sa benissimo che resta un mio pallino fisso come, del resto, del direttore sportivo Simonetti". Chiuse le porte, dunque, ad una cessione invernale del calciatore della quale si vociferava da tempo. "Occorrono solo due under" - chiosa l´allenatore del Savoia - . "Da questo gruppo non va via nessuno".


Salvatore Piro