Dopo la ormai acquisita promozione tra i Pro, il tecnico del Savoia, Vincenzo Feola, temeva un inevitabile rilassamento psicologico dei suoi calciatori. Timori confessati, in sala stampa, proprio nell´immediatezza del roboante 7 a 2 inflitto al povero Licata. Eppure, contro il Due Torri, il Savoia delle cosiddette seconde linee ha addirittura rischiato di tornare a vincere in trasferta. "Devo ammettere che i ragazzi mi hanno smentito - esordisce l´allenatore dei bianchi - disputando una prestazione di ottimo livello contro una squadra che, non dimentichiamolo, aveva motivazioni di gran lunga superiori alle nostre. Sono molto soddisfatto soprattutto della prestazione offerta; a dirla tutta, meritavamo la vittoria".

Continuando nella disamina della gara, appena conclusasi a Gliaca di Piraino, il rammarico di Feola si acuisce: "Abbiamo peccato nel non chiudere subito la partita - continua - pagando, a caro prezzo, un errore di valutazione individuale in occasione del primo gol subito". Non parlategli, però, di "riserve" schierate in campo. Il tecnico sommese, infatti, si arrabbierà. "Al Savoia non esistono nè titolari, nè seconde scelte - puntualizza - ma soltanto una rosa di 23 calciatori di ottimo livello. Chi è sceso in campo oggi ha trovato minor spazio esclusivamente per una questione numerica. Non si può giocare in dodici". Evidentemente.

Salvatore Piro

Foto Antonio Carotenuto