Paolo: vaganti pensieri e lacrime sincere
hanno impedito di dare ascolto
alla musicalità degli ultimi clic
della tua inseparabile Nikon.

Migliaia di clic che hanno carpito ogni istante
della funzione religiosa officiata per il tuo addio.

Quanta gente a quell’ultimo saluto, ma io non c’ero;
non ne ho avuto la forza
eppure ti vedevo.

Io che ogni sera rivolgevo preghiere all’Altissimo,
mancavo in quella folla
che mi avrebbe sicuramente assorbito
con tutta la mia incazzatura.

Non sono salite al cielo le mie implorazioni.
Non è bastato fa forza del grande amore dei tuoi cari,
fino all’ultimo a supplicare e a chiedere,
inutilmente; niente!..

C’era bisogno di Te per un “Servizio Speciale”;
urgeva la Tua presenza.

E come potevi non essere disponibile
Tu che sempre lo sei stato?!..

Hai detto: – Eccomi –
e sei volato speditamente all’ordine.

Di lì a poco, poi, sei ritornato per una capatina;
nessuno si è avveduto della tua presenza opale,
eri già un angelo.

Nessuno ha avvertito il continuo cliccare della tua Nikon
…e sorridevi tu
ridevi con l’affabilità che sempre ti è stata consona.

Migliaia di scatti a fissare attimi così tanto significativi.

Anche stasera, Paolo, mi sono rivolto a Lui;
mi ha sincerato.
Mi ha finanche dato la possibilità di rivederti
in gloria,
tra la schiera dei suoi nuovi eletti,
e ancora sorridevi…
tu sorridevi Paolo.

Arrivederci_____________________nino vicidomini