Era stato licenziato dopo aver segnalato la richiesta di una tangente da parte di un ispettore del lavoro. La sua denuncia però ha portato all´arresto di Alfredo Di Cristo, ispettore del lavoro della direzione provinciale del lavoro di Napoli, per un´ordinanza emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della procura della Repubblica olpontina ed eseguita dalla guardia di finanza a Torre del Greco. L´uomo ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari. Le accuse sono di concussione, violenza privata aggravata dalla qualifica di pubblico ufficiale e falso in atto pubblico. Le indagini, condotte dalle fiamme gialle e coordinate dal procuratore aggiunto Raffaele Marino, hanno portato alla luce due vicende.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, Di Cristo aveva chiesto una tangente di 3 o 4 mila euro ad un addetto alla sicurezza del centro polidiagnostico Panella ed Ascione di Torre del Greco, centro presso il quale aveva condotto una ispezione. Ma l´ispezione era stata contestata dal dipendente. L´uomo era stato licenziato, dicono gli investigatori, in quanto questo comportamento aveva provocato l´inasprimento dell´attività ispettiva condotta dall´indagato.
Il dipendente si è imbattuto in Di Cristo - secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza - in un´altra circostanza, al centro polidiagnostico Villa dei Fiori di Mugnano, dove avevanel frattempo trovato un nuovo lavoro. In questo caso l´ispettore aveva chiesto al proprietario - ma senza ottenere il risultato sperato - come ritorsione e vendetta per l´episodio precedente, di licenziare l´incaricato della sicurezza.