"Una polemica pretestuosa e senza senso". Sono queste le parole che usa l´assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Raiola per rispondere alle accuse mosse dal preside Pasquale Basso, dirigente scolastico del I circolo di via Cavour, che questa mattina ha fatto affiggere in città un manifesto nel quale si annunciava in maniera sarcastica la morte dell´istituto in seguito all´accorpamento. "Non capisco il senso di questa protesta, quando questo tipo di accorpamento era stato già proposto l´anno scorso proprio da chi oggi lo critica. - afferma l´assessore - Secondo le direttive della Provincia ogni Istituto Comprensivo non deve superare le mille unità. Noi abbiamo accorpato il primo circolo di via Cavour e la scuola media Parini di via Murat arrivando a 1.048 studenti. Stesso numero, ironia della sorte, che raggiungono il plesso di Rovigliano accorpato a quello della Deriver. Con questo accorpamento inoltre - continua l´assessore - abbiamo anche rispettato la territorialità degli istituti, cercando di unire i plessi che si trovavano più vicini. Perchè avremmo dovuto accorpare il Primo Circolo Giacomo Leopardi con la scuola media di Rovigliano quando c´era la Parini a due passi? E perchè avremmo dovuto accorpare la scuola elementare di Rovigliano con la Parini di via Murat? Sono convinto - conclude l´assessore - che questo piano era la soluzione più logica".