Addio alla signora del Politeama. L´appello ai figli: "Non mollate"
13-03-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Lunedi 11 marzo è venuta a mancare, all´età di 83 anni, Maria Leveque, vedova Casotti, la proprietaria del cine-teatro Politeama di Torre Annunziata. Donna testarda e determinata, grazie alla sua passione era riuscita a mantenere in vita l´unico cinema sopravvissuto in città all´avvento dei multisala. La redazione de lostrillone.tv esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e ai figli Matilde, Salvatore, Giuseppe e Francesco.
Ora che la signora Casotti non c´è più, in città molti si domandano "Che fine farà il Politeama?" "Chiuderà definitivamente?" "Quali le intenzioni della famiglia e dei figli?"
Pubblichiamo di seguito una nota di Pierpaolo Telese, che sottoscriviamo in pieno, e ci associamo anche noi all´appello rivolto ai figli: "Non mollate".
c.g.
In ogni Città, in ogni Paese d´Italia c´è una persona, una famiglia, un luogo che è legato a doppio filo con la storia del cinema...a Torre Annunziata, quando citi la famiglia Casotti non puoi immediatamente non associarlo allo storico cine-teatro Politeama...e non solo per i fasti passati, ma anche perchè è stata l´unica struttura a resistere, nonostante la crisi profonda di presenze, dovuta, in parte, all´evoluzione degli usi e dei costumi, ma, soprattutto ad una involuzione dell´arte cinematografica, alla chiusura forzata, in una Città priva quasi del tutto di luoghi di aggregazione, di ritrovo, di Cultura...l´altro ieri se n´è andata la Sig.ra Maria Leveque, per tutti Maria Casotti, tra le decane dei gestori di sale cinematografiche della provincia di Napoli, in punta di piedi, a dispetto del suo carattere forte e battagliero...con Lei per me, che è e sarà sempre, la Zia Maria, se ne va un altro piccolo pezzo della mia storia...ricordo, da piccolo, le prime volte al cinema con mio Padre; per noi un posto c´era sempre, anche seduti a terra sugli scalini delle "passerelle", quando le sale erano piene all´inverosimile e dentro quelle sale trovavi uno spaccato di società, con i "borghesi" in galleria e i "proletari" in platea...attraverso Lei e la sua struttura passa anche una parte, non piccola, della mia esperienza politica, della mia vita "pubblica", fatta di impegno e passione civile, oltreché di amore per la mia Terra...dalla fine degli anni ottanta, a 18 anni (allora guidavo un´Associazione culturale, il Forum Civico), quando già evidente era la morsa della crisi, volli fortemente scommettere su un cine-forum per dare ossigeno al Politeama ed aiutarlo ad andare avanti, fu una scommessa vinta; passando, poi, da assessore, per le rassegne cinematografiche estive, in riva al mare del Lido Azzurro, prima, e del Parco di Cristo Re, poi...fino all´ultima avventura, non proprio economicamente brillante per gli organizzatori, di una rassegna al Lido Risorgimento per combattere l´assenza e l´incuria di un´amministrazione comunale, che ha dilapidato quel patrimonio di iniziative che animavano l´estate torrese, e non solo...e Lei, la zia Maria, era sempre lì, in prima linea, col suo "tuppo" biondo...la serata, la proiezione non poteva, non doveva cominciare se non c´era Lei...ora che la Sig.ra Maria non c´è più, cosa sarà di quella piccola luce di Cultura nella Città?
Stringendomi ai figli, Matilde, Salvatore, Peppe e Ciccio ed abbracciandoli affettuosamente, rivolgo loro un appello accorato: NON MOLLATE!!!...continuate ad andare avanti...da Voi passa un pezzo del riscatto e del futuro della Città...
Pierpaolo Telese
Ora che la signora Casotti non c´è più, in città molti si domandano "Che fine farà il Politeama?" "Chiuderà definitivamente?" "Quali le intenzioni della famiglia e dei figli?"
Pubblichiamo di seguito una nota di Pierpaolo Telese, che sottoscriviamo in pieno, e ci associamo anche noi all´appello rivolto ai figli: "Non mollate".
c.g.
In ogni Città, in ogni Paese d´Italia c´è una persona, una famiglia, un luogo che è legato a doppio filo con la storia del cinema...a Torre Annunziata, quando citi la famiglia Casotti non puoi immediatamente non associarlo allo storico cine-teatro Politeama...e non solo per i fasti passati, ma anche perchè è stata l´unica struttura a resistere, nonostante la crisi profonda di presenze, dovuta, in parte, all´evoluzione degli usi e dei costumi, ma, soprattutto ad una involuzione dell´arte cinematografica, alla chiusura forzata, in una Città priva quasi del tutto di luoghi di aggregazione, di ritrovo, di Cultura...l´altro ieri se n´è andata la Sig.ra Maria Leveque, per tutti Maria Casotti, tra le decane dei gestori di sale cinematografiche della provincia di Napoli, in punta di piedi, a dispetto del suo carattere forte e battagliero...con Lei per me, che è e sarà sempre, la Zia Maria, se ne va un altro piccolo pezzo della mia storia...ricordo, da piccolo, le prime volte al cinema con mio Padre; per noi un posto c´era sempre, anche seduti a terra sugli scalini delle "passerelle", quando le sale erano piene all´inverosimile e dentro quelle sale trovavi uno spaccato di società, con i "borghesi" in galleria e i "proletari" in platea...attraverso Lei e la sua struttura passa anche una parte, non piccola, della mia esperienza politica, della mia vita "pubblica", fatta di impegno e passione civile, oltreché di amore per la mia Terra...dalla fine degli anni ottanta, a 18 anni (allora guidavo un´Associazione culturale, il Forum Civico), quando già evidente era la morsa della crisi, volli fortemente scommettere su un cine-forum per dare ossigeno al Politeama ed aiutarlo ad andare avanti, fu una scommessa vinta; passando, poi, da assessore, per le rassegne cinematografiche estive, in riva al mare del Lido Azzurro, prima, e del Parco di Cristo Re, poi...fino all´ultima avventura, non proprio economicamente brillante per gli organizzatori, di una rassegna al Lido Risorgimento per combattere l´assenza e l´incuria di un´amministrazione comunale, che ha dilapidato quel patrimonio di iniziative che animavano l´estate torrese, e non solo...e Lei, la zia Maria, era sempre lì, in prima linea, col suo "tuppo" biondo...la serata, la proiezione non poteva, non doveva cominciare se non c´era Lei...ora che la Sig.ra Maria non c´è più, cosa sarà di quella piccola luce di Cultura nella Città?
Stringendomi ai figli, Matilde, Salvatore, Peppe e Ciccio ed abbracciandoli affettuosamente, rivolgo loro un appello accorato: NON MOLLATE!!!...continuate ad andare avanti...da Voi passa un pezzo del riscatto e del futuro della Città...
Pierpaolo Telese
