Agguato di camorra a Torre. Ammazzato Francesco Chierchia. LA FOTO
05-03-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Si torna a sparare a Torre Annunziata. A morire sotto una raffica di proiettili è Francesco Chierchia, 68 anni, storico esponente della famiglia dei Fransuà alleata del clan Gionta. Questa volta quindi si è sparato non per intimidire, come avvenuto nei mesi scorsi ai danni di diverse attività commerciali e imprenditoriali, ma per uccidere. Luomo è stato raggiunto da quasi dieci proiettili (molti di più quelli esplosi) mentre era alla guida della sua auto, una Fiat Idea azzurra, su via Vittorio Veneto in direzione Pompei.
![](http://www.lostrillone.tv/public/foto/chierchia_francesco.jpg)
Affiancato dai sicari al bordo di uno scooter, è stato colpito al volto e al petto. Lauto, priva di controllo, ha terminato la sua corsa contro i muretti che delimitano la strada dal rione Poverelli.
Alza il tiro quindi la camorra a Torre Annunziata. Quello di stamattina infatti è un messaggio chiaro e tondo non solo ai clan rivali, ma anche alle forze dellordine che, negli ultimi 4 anni, hanno smantellato le diverse organizzazioni criminali grazie a centinaia di arresti tra affiliati, gregari e boss. Smantellate, ma non annientate del tutto. I numerosi blitz e gli arresti di numerosi latitanti eccellenti infatti hanno costretto i clan a riorganizzarsi per il controllo del territorio.
Catello Germano
![](http://www.lostrillone.tv/public/foto/chierchia_francesco.jpg)
Affiancato dai sicari al bordo di uno scooter, è stato colpito al volto e al petto. Lauto, priva di controllo, ha terminato la sua corsa contro i muretti che delimitano la strada dal rione Poverelli.
Alza il tiro quindi la camorra a Torre Annunziata. Quello di stamattina infatti è un messaggio chiaro e tondo non solo ai clan rivali, ma anche alle forze dellordine che, negli ultimi 4 anni, hanno smantellato le diverse organizzazioni criminali grazie a centinaia di arresti tra affiliati, gregari e boss. Smantellate, ma non annientate del tutto. I numerosi blitz e gli arresti di numerosi latitanti eccellenti infatti hanno costretto i clan a riorganizzarsi per il controllo del territorio.
Catello Germano